Dal 2006 fino al 2014 Ascopiave ha distribuito sul territorio oltre 430 milioni. Di questi oltre 200 milioni sono stati destinati a investimenti . È quanto è emerso dal convegno «Ascopiave, energia per il territorio», promosso dalla utility dell’energia trevigiana per celebrare quattro importanti anniversari.
Ecco le date: «1956 - 1996 - 2001 - 2006», sono le tappe fondamentali della storia di Ascopiave. E non solo, nel 2016 ricorrono il 60° anniversario dalla fondazione del Consorzio Bim Piave Treviso, i 20 anni dalla nascita di Asco Piave (Azienda Speciale Consorziale Piave), i 15 dalla trasformazione di Ascopiave in società per azioni e i 10 anni dalla quotazione in Borsa.
Quattro tappe che hanno segnato la storia di un’azienda nata e cresciuta insieme al territorio che ha contribuito al suo sviluppo economico e sociale e che oggi conta 547 dipendenti e una rete di oltre mille partner. Al convegno hanno preso parte più di 200 tra dipendenti, fornitori, sindaci dei comuni soci, rappresentanti istituzionali e stakeholder dell’azienda. Insieme ai vertici della società, sono intervenuti il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Pier Paolo Baretta, mentre nella tavola rotonda, che si è svolta in mattinata, si sono susseguiti Bruno Barel, docente di Diritto Europeo presso l’Università di Padova, Michele Graziani, partner Ey e coordinatore area Nordest, Massimo Maccioni, direttore corporate Nordest Bnl e Adolfo Spaziani, senior adivisor di Utilitalia.
L’incontro ha fornito l’occasione per fare il punto sul valore che l’azienda trasferisce al territorio in termini di investimenti, ricchezza e dividendi, capaci di essere un volano per tutta l’economia del territorio veneto. Dall’anno della quotazione in Borsa (2006) e fino al 2014 Ascopiave ha distribuito sul territorio oltre 430 milioni, di cui oltre 200 milioni sono stati utilizzati per investimenti nella realizzazione di impianti di distribuzione, e di cui più di 73 milioni utilizzati per investimenti in reti nei comuni soci. Anche nel 2015 sono stati consistenti gli investimenti di Ascopiave sul territorio: 22 milioni per lo sviluppo, la manutenzione e l’ammodernamento delle reti e degli impianti di distribuzione del gas.
Ascopiave ha inoltre distribuito oltre 190 milioni di dividendi, dei quali 119 sono stati assegnati ad Asco Holding, la capogruppo formata da 91 Comuni per lo più della Provincia di Treviso. A ciò si aggiungono gli oltre 39 milioni di canoni concessionali versati ai comuni (25 milioni) soci e non.
Il titolo dal giorno della quotazione ha rilevato performance eccellenti (+26%) di gran lunga superiori a quelle delle altre utility quotate. Il total return (variazione totale del prezzo del titolo tenuto conto dei dividendi percepiti) dalla quotazione ad oggi è pari a +69,06%, una percentuale che fa di Ascopiave la migliore utility sul mercato azionario.
I dividendi distribuiti da Ascopiave sono notevolmente superiori rispetto a quelli distribuiti dalle principali società di pubblica utilità quotate. Nel 2014 il dividend yield (rapporto dividendo per azione/prezzo medio per azione) di Ascopiave è stato pari a 7,6%, la percentuale più alta rispetto a quella delle aziende del settore il cui dato nel 2014 oscillava tra 1,5% e 4,48%.
Si tratta di cifre che unite al basso livello di indebitamento (rapporto debito/patrimonio netto e Debito/Ebitda tra i migliori del settore), confermato anche nell’ultimo bilancio di esercizio, permettono al gruppo di cogliere l'opportunità di effettuare operazioni straordinarie per crescere nella fase terminale della filiera attraverso acquisizioni societarie o la costituzione di partnership o joint venture sia nella distribuzione che nella vendita di gas naturale, oltre che attraverso la partecipazione alle prossime gare d’ambito.
«La storia di un’azienda prestigiosa come Ascopiave è un importante prova della tempra imprenditoriale e della virtuosità dei Comuni del Veneto – ha commentato il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Pier Paolo Baretta – Ascopiave, azienda pubblica, efficiente e quotata, è integrata e attiva sul territorio. Grazie a politiche orientate al rispetto dell’ambiente si è confermata negli anni un’azienda leader non solo del Nordest, ma di tutta Italia. È necessario proseguire su questa strada».
«Siamo orgogliosi di celebrare una società che ha fatto la storia del territorio – ha commentato Fulvio Zugno, presidente di Ascopiave – , cresciuta insieme al territorio, che, come testimoniano i numeri, ha saputo creare ricchezza, mettendo al centro il capitale umano, valorizzando le risorse e le professionalità, adottando pratiche virtuose di gestione del personale e facendo innovazione. Un’azienda che negli anni ha allargato il proprio raggio d’azione, che continua ad avere tutte le carte in regola per proseguire in un percorso di crescita importante contribuendo alla creazione di benessere e sviluppo».
«Nel bilancio appena approvato, il migliore in assoluto in termini di redditività – ha continuato Roberto Gumirato, Dg del gruppo veneto – il dividendo proposto è stato di 0,15 euro per azione, confermando il livello record del 2014. Un dato che rappresenta come Ascopiave sia una società che, oltre a creare valore e occupazione per il territorio, rappresenta anche valore per i suoi azionisti».
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