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Per la Bottero di Cuneo una commessa da 8 milioni in Turkmenistan

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Per la Bottero di Cuneo una commessa da 8 milioni in Turkmenistan

Dopo l’Uzbekistan, il Turkmenistan. Per la Bottero di Cuneo la Via della Seta è una fonte continua di commesse. L’azien da piemontese, che vanta la leadership mondiale nella produzione di macchine ed impianti per la lavorazione del vetro, si è aggiudicata una commessa di circa 8 milioni di euro dal governo di Ashgabat.

Bottero fornirà una linea completa da 250 tonnellate di vetro al giorno per la produzione di lastre destinate al mercato edile oltre a due macchine in grado di produrre circa 10 milioni di bottiglie all’anno. La consegna è prevista entro la fine di quest’anno.

La commessa in Turkmenistan - ricordano all’azienda cuneese - segue quella da 1,5 milioni di euro in Uzbekistan dove, nel distretto della capitale Taskent, a fine 2015 è entrata a pieno regime una linea completa per il processo del vetro piano, destinato all’industria del “bianco” (piano cottura, frontali dei forni, ripiani interni del frigorifero), con una capacità annua di circa 11 milioni di pezzi prodotti.

L’accordo raggiunto in Turkmenistan è, per Bottero, la logica conseguenza di una politica di espansione in Asia Centrale, avviata nel 2002 con una prima fornitura in Uzbekistan. Anche in quel caso si trattava di commesse legate sia all’edilizia sia alla produzione di bottiglie. Ed ora l’azienda piemontese è diventata partner strategico per il progetto di espansione di edilizia urbana in Turkmenistan. «Non siamo più solo fornitori di macchinari - sottolineano alla Bottero - ma anche di tecnologia».

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