Economia

Asse tra Fim Cisl e Associazione quadri

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Lavoro

Asse tra Fim Cisl e Associazione quadri

  • –Giorgio Pogliotti

ROMA

Patto d’azione tra la Fim-Cisl e l’Associazione Quadri e Professional in Fca e Cnh Industrial. Le due sigle hanno raggiunto ieri un accordo per avviare un percorso comune orientato ad una più intensa collaborazione e integrazione operativa: si inizia dall’erogazione dei servizi per i propri associati, dai progetti di ricerca con le università sulle alte professionalità, dalla formazione sindacale comune tra le Rsa per migliorare le rispettive competenze.

«Inizia un lavoro comune tra i primi due sindacati di Fca-Cnhi - ha spiegato il segretario generale Fim, Marco Bentivogli -, siamo le organizzazioni che hanno firmato un accordo che migliora condizioni di lavoro e salari in Fiat-Fca. La proliferazione di sigle sindacali serve più ai sindacalisti che ai lavoratori e sette sigle nel gruppo sono un elemento di indebolimento, utile solo a moltiplicare incarichi. Facciamo tesoro dalle esperienze di Paesi come gli Usa o la Germania, dove si pratica la partecipazione e ci sono uno o al massimo due sindacati». Per il segretario dell’Aqcf, Giovanni Serra «l’accordo che è stato siglato a Roma rappresenta il primo passo di un percorso comune finalizzato al rafforzamento complessivo delle due organizzazioni».

Nel merito, i lavoratori tesserati all’Aqcf potranno utilizzare i servizi e le convenzioni messe a disposizione dalla Fim-Cisl ai propri iscritti, beneficiando delle stesse condizioni, inoltre l’Aqcf parteciperà al progetto di ricerca in corso con il Politecnico di Milano che coinvolge realtà come Fca, Cnhi, Finmeccanica, Ge oil&gas. Le due organizzazioni, inoltre, attiveranno percorsi di formazione sindacale e professionale comuni, a livello territoriale e nazionale.

Passando, invece, al tavolo contrattuale con Federmeccanica, oggi è previsto un incontro tecnico sulla riforma dell’inquadramento, fermo al 1973. Nel frattempo Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm (si veda pezzo a fianco) hanno deciso di far partire da Torino la mobilitazione dei metalmeccanici a sostegno del rinnovo del contratto nazionale, dove domani si riuniranno gli attivi unitari in preparazione dello sciopero nazionale del 20 aprile, alla presenza dei tre segretari generali, rispettivamente Maurizio Landini, Marco Bentivogli e Rocco Palombella.

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