Economia

Al Mise tavoli di crisi per Gepin e Almaviva

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Lavoro

Al Mise tavoli di crisi per Gepin e Almaviva

  • –Andrea Biondi

Sciopero nazionale confermato, il 13 aprile, per i lavoratori di Almaviva Contact. Intanto però il viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova, ha convocato proprio per il 13 aprile il tavolo di crisi per questa società. E il giorno precedente, il 12 aprile alle 14, il Mise ospiterà il tavolo per Gepin: altro call center alle prese con una procedura di licenziamento collettivo per 352 unità dopo la perdita della commessa di Poste.

Il Governo porta in sede ministeriale due difficili partite riguardanti il settore dei call center. La più scottante è sicuramente (dati i numeri) quella di Almaviva Contact, società del gruppo Almaviva leader nei call center che ha aperto una procedura di licenziamento per 2.990 lavoratori nelle sedi di Roma (fino a 920), Napoli (fino a 400) e Palermo (fino a 1.670 persone). La perdita di alcune commesse (da Enel, ai Comuni di Roma e Milano, alla società Green Network) avrebbero spinto, nel tempo, la società a questo passo. Ma da azienda e sindacati la palla è arrivata subito nella metà campo del Governo, con la richiesta di mettere mano a un settore le cui storture (leggasi concorrenza sleale legata a usi impropri di incentivi o delocalizzazioni), hanno abbattuto i prezzi e messo in crisi molte realtà. Fra queste c’è Almaviva Contact, con i suoi 8mila dipendenti a tempo indeterminato. «Le convocazioni – dice Michele Azzola (Slc-Cgil) – sono una risposta importante del Governo. È evidente che ora ci aspettiamo soluzioni su tematiche che possono arrivare a devastare il sistema». Concorde Salvo Ugliarolo (Uilcom-Uil): «Auspichiamo che da questi tavoli si inizi il confronto per risolvere il problema dei licenziamenti, spingendo per dare giuste regole a un settore che oggi paga proprio una non corretta applicazione delle leggi».

A questo punto, precisa Giorgio Serao (Fistel-Cisl) «dal Governo ci aspettiamo risposte definitive. Parlo dell’esigibilità dell’articolo 24 bis del Dl Sviluppo sulle delocalizzazioni, dell’istituzione di ammortizzatori straordinari per call center e di paletti chiari sulle gare al massimo ribasso».

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