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Start up di Torino fa leggere i libri gratuitamente sulla piattaforma web

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Start up di Torino fa leggere i libri gratuitamente sulla piattaforma web

La cultura, su Internet, non abbonda. Ma tre giovani torinesi - Federico José Bottino, Jacopo Maria Vassallo e Fabrizio Vargas Bosco - hanno deciso di scommettere proprio sulla cultura e con la start up Yeerida hanno creato una piattaforma per leggere, gratis, i libri in streaming. Hanno ottenuto il sostegno di un business angel torinese e già ora è possibile accedere alla piattaforma (www.yeerida.com), ma il servizio vero e proprio partirà da giugno.

Editori ed autori indipendenti incasseranno il 70% della raccolta pubblicitaria e Bottino spiega che il progetto verrà illustrato al prossimo Salone del Libro di Torino. L’idea è di puntare su inediti, su poesie, su racconti brevi. In pratica sulla cultura di qualità che, spesso, non viene valorizzata dalle grandi case editrici anche per ragioni di costi.

A tutto questo si aggiungeranno i libri in pubblico dominio, sia tradotti in italiano sia in lingua originale. Bottino assicura che l’iniziativa sta ottenendo successo tra gli editori. Una ventina hanno già raggiunto un’intesa con Yeerida per il via alla collaborazione. Il primo, Ananke Lab, ha già pubblicato sulla piattaforma un racconto, “Superminiwonderwoman”, di Anna Paola Bosi.

Ogni editore può decidere, liberamente, per quanto tempo lasciare il libro in lettura gratuita con Yeerida. Così la piattaforma può essere utilizzata anche per il lancio del libro, per una promozione. Ed oltre ad ottenere gli introiti legati alla pubblicità, gli editori e gli autori indipendenti potranno ricevere informazioni sui lettori. Non solo sul numero, ma anche sul tipo di lettore, per un’informazione completa e capillare. Ed i lettori potranno proiettarsi in un social network completamente dedicato alla filiera dell’editoria.

Bottino aggiunge che saranno realizzati anche eventi di lettura collettiva ed artistici, proprio per dare un senso più evidente di partecipazione agli aspetti culturali.

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