Milano si prepara ad accogliere anche quest'anno la sua Settimana del Design, che dal 12 al 17 aprile porterà 2.400 aziende espositrici e circa 330mila visitatori al Salone del Mobile, nella fiera di Rho-Pero, oltre a migliaia di persone che visiteranno la città e i mille eventi del Fuorisalone.
Questo movimento di persone legato al mondo dell'arredo-design – secondo le stime della Camera di commercio di Monza e Brianza – porterà su tutto il territorio lombardo ricadute economiche per oltre 220 milioni, legate soprattutto alle attività turistiche. Un dato in linea con quello dello scorso anno, ma in aumento del 7% rispetto al 2014. Dunque una conferma, secondo la Camera di commercio, dell'attrattività internazionale guadagnata da Milano negli ultimi anni, e in particolare con Expo 2015, che quest'anno è alimentata anche dalla XXI Triennale Internazionale inaugurata lo scorso 2 aprile e in scena fino al prossimo 12 settembre con 25 mostre in 19 location differenti.
A beneficiare maggiormente delle migliaia di visitatori in arrivo per la settimana del design saranno gli albergatori e gli affittacamere visto che, per il pernottamento, si spenderanno oltre 170 milioni. A seguire i negozianti (20,5 milioni andranno in shopping) e le imprese della ristorazione (oltre 19 milioni in pasti e aperitivi). L'impatto del Salone e del Fuorisalone raggiungerà tutta la Lombardia (che secondo la Camera di commercio di Milano conta 29mila imprese del design, con 170mila addetti e un fatturato di 29 miliardi), ma in particolare Milano, dove saranno spesi 161 milioni.
Proprio la concomitanza con la Triennale e l'esperienza di Expo danno alla Design Week 2016 un significato particolare, ha ricordato ieri l'assessore al Lavoro, moda e design di Milano, Cristina Tajani, presentando le iniziative in programma: oltre mille eventi che nascono in maniera libera e spontanea ma che, da alcuni anni, beneficiano della cabina di regia rappresentata proprio dal Comune, che dà il suo patrocinio a 543 di essi e coordina i tanti protagonisti della macchina organizzativa: lo stesso Salone del Mobile, la piattaforma Fuorisalone.it (che riunisce i distretti del design) e la Camera di Commercio di Milano.
Il Salone del Mobile, ha spiegato il suo direttore generale Marco Sabetta, dà vita per il terzo anno, assieme al Comune, al Progetto accoglienza, per garantire alle migliaia di operatori e visitatori che arriveranno in Fiera da tutto il mondo di muoversi tra Salone ed eventi in città in modo facile e funzionale alle loro esigenze, grazie all'aiuto di cento studenti volontari delle scuole di design cittadine, collocati in luoghi strategici (aeroporti, stazioni del treno e della metro). Per orientarsi tra gli eventi saranno utili anche la piattaforma Fuorisalone.it, che da tre anni raccoglie e coordina i tanti eventi organizzati in forma spontanea nei quartieri del design.
«Milano si dimostra anche in questa occasione modello di governance – ha commentato il vicepresidente della Camera di commercio di Milano, Alberto Meomartini –: coordinamento e snellezza sono i fattori che più di altri hanno consentito la trasformazione della città avvenuta negli ultimi anni, quella che ha contribuito anche al successo di Expo 2015». Proprio sulla scia di Expo, Comune e Camera di commercio ripropongono per quest'anno il progetto Expoincittà, il palinsesto di eventi pensato per coordinare e valorizzare le attività sul territorio, dal centro alle zone periferiche.
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