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Coworking: nuova alleanza per Talent Garden

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ECONOMIA DIGITALE

Coworking: nuova alleanza per Talent Garden

Talent Garden, la piattaforma di digital coworking con sedici spazi attivi in Europa, si allea con Superpartes, l’incubatore tecnologico che si sta rendendo protagonista della transizione verso il digitale delle principali aziende del territorio bresciano. Superpartes porterà in dote le sue competenze nell’Internet of things in tutta la rete di Talent Garden (Tag): le due società stanno già lavorando a una serie di progetti nelle comuni attività, con l’obiettivo di concretizzare una serie di iniziative nel prossimo biennio, partendo dal Festival Supernova e dall’Olivetti Day, eventi già organizzati dalle due società.

Dopo l’alleanza con Digital Magics (che ha acquisito una quota del capitale del 10%, incrementabile fino al 28%, avviando parallelamente una partnership anche con Tamburi investment partners finalizzata al supporto del network), Talent Garden accoglie un altro player. La collaborazione industriale tra le due realtà prevede l’ingresso di Superpartes spa nel capitale di Talent Garden srl con una quota del cinque per cento.

Secondo Marino Piotti, ceo di Superpartes (partecipata, fra gli altri, da Mittel tramite la controllata eArchimede, gruppo Streparava, dal presidente di Omr Marco Bonometti), il nuovo rapporto tra le due società «porterà un beneficio immediato alla comunità italiana di talenti, sviluppatori e makers che intendono avvalersi dell’esperienza, delle competenze di sviluppo hardware e software e del network di Superpartes con l’obiettivo di trasformare le proprie idee e i sogni in prodotti e servizi digitali destinati al mercato reale».

Davide Dattoli, ceo di Talent Garden (cofondatore insieme Gianfausto Ferrari) ha sottolineato come sia «bello accogliere nella piattaforma di Talent Garden un player così verticale nell’IoT: siamo convinti possa aggiungere ancora più valore alla nostra community europea. Siamo una piattaforma aperta - ha detto -, crediamo nella collaborazione con gli altri player dell’ecosistema: un vantaggio in più per le migliaia di realtà che abitano oggi nei Talent Garden».

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