Economia

Artemide cresce con la ricerca

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Industria

Artemide cresce con la ricerca

Competenza optoelettronica, design e una produzione 100% italiana.

È la sintesi della partnership tra Artemide, leader dell’illuminazione dal 1959 e il gruppo Mercedes Benz. Sarà l’azienda di Pregnana Milanese a produrre Ameluna, una lampada a sospensione con una particolare app da cui si possono riprodurre cromie e intensità desiderate sia in macchina (a patto di avere una Classe E) sia in qualsiasi altro ambiente domestico. Ma sarà Mercedes a diffonderla con la sua forza distributiva (in cambio di royalties).

Un sodalizio nato a luglio che riconosce ad Artemide la forte capacità innovativa. Del resto, come ha illustrato ieri, alla vigilia del Salone del Mobile Carlotta de Bevilacqua, vicepresidente di Artemide,il 7% del fatturato, che nel 2015 si è attestato a 127 milioni di euro, è annualmente dedicato all’innovazione.

Sui 750 addetti del gruppo, quasi 70 fanno solo ricerca e sviluppo, che si somma alle collaborazioni con Politecnico di Milano, Torino e altre università

Sono 10 i brevetti di invenzione depositati solo quest’anno da Artemide, che concepisce in house l’intero il ciclo di produzione, tanto da aver ottenuto la licenza per produrre in casa anche circuiti e chip.

Su 127 milioni di fatturato, che realizza per il 76% all’estero, l’azienda milanese resta solida sui mercati maturi (soprattuttoin Europa, in Germania, Regno Unito) ma anche negli Stati Uniti.

Tanto da aprire la sua 5° fabbrica (dopo 2 siti in Italia, 1 in Francia e 1 in Ungheria) a Montreal, in Canada, «per soddisfare la domanda, soprattutto statunitense – prosegue Gismondi – con tempi rapidi di consegna ed evitare dazi e sdoganamento».

Motivo per cui Gismondi vede con favore lo sviluppo di accordi commerciali – come il Ceta con il Canada e il Ttip con gli Usa – che possono accelerare la crescita del “made in Italy” Oltreoceano. «Tuttavia – conclude – non siamo cresciuti come avremmo voluto nel 2015». Prossimo obiettivo, rafforzare l’Asia.

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