Quale futuro per Venezia? Quale ruolo? È quello che hanno tentato di immaginare e vogliono rappresentare dieci team di giovani videomakers approdati alla fase finale del concorso VideomakARS – Venice Edition.

Non un semplice concorso
Già a guardare promotori e organizzatori si capisce che dietro al concorso c’è di più: raccontare come arte, scienza e tecnologia possano convivere in modo innovativo per raccontare alcuni luoghi chiave della città di Venezia e contribuire così al suo rilancio competitivo. È l’obiettivo dei team di videomakers ma anche degli organizzatori: Università Ca’ Foscari Venezia e Fondazione Italiana Accenture, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Venezia, IUAV e Maclab, con il contributo del Distretto Veneziano della Ricerca e dell'Innovazione, con il supporto tecnico di We Drone e con il patrocinio del Comune di Venezia.

I finalisti
Ecco i dieci titoli dei lavori finalisti e i team di giovani che li hanno realizzati. “Ai Confini di Venezia” è l’opera di Laura Montanari (di Albano Sant’Alessandro, Bergamo), Federico Bianchi e Sara Zuccato (entrambi di Verona) e Dora Corigliano (di Varese). Tra i prescelti anche “Cantiere Venezia” di Caterina Zucco (di Corno di Rosazzo, Udine) e Leopoldo Zampiccoli (Arco, Trento). Rientra nei finalisti “DiscoVEr “ di Davide Covallero (di Schio, Vicenza), Alice Berti e Paolo Alberton (di Bassano del Grappa, Vicenza), Elia Manfredi (di Verona), Francesco Ghidoni (Calvisano, Brescia), Giovanni Fabbri (di Ferrara), Giulia Pravato (di Treviso). I dieci comprendono anche “Dream your future” di Andrea Zuliani (di Marcon, Venezia) e Francesco Bonaldo (di Trebaseleghe, Padova), e “La foresta degli alberi rovesciati”, lavoro di Mariaelena Zanocco (di Casale sul Sile, Treviso) e Marco Vanin (Mestre, Venezia). Nell’elenco dei finalisiti si incontra poi “Mareggiata” di Filippo Gobbato (di Trieste) e Tommaso Ferrara (di Firenze) e “REnovACTION” di Silvia e Alberto Sartori (di Castelgomberto, Vicenza). “VE – Passato e Futuro, stesso Presente” è il titolo dell’opera di Josè Maria Pulici e Nicolò Busetto (di Abano Terme, Padova). Mentre “Venezia ponte nel tempo” è il lavoro di Elena Baucke (Milano), Morena Sarzo (Curtarolo, Padova), Tobia Campana (Cassola, Vicenza), Giulia Peruzzotti (Gallarate, Varese). Infine, “Venice Generation”, realizzato dal team della classe IV Asa del Liceo ginnasio G.B.Brocchi di Bassano del Grappa.

Le opportunità
Dopo l’iniziale scrematura, il prossimo 12 maggio verranno premiati i 3 progetti vincitori del concorso con premi da 3mila euro ciascuno e l’accesso al “virtual incubator” di 30 ore per la realizzazione del loro video. «Promuovere opportunità di formazione e innovazione per il territorio e il suo sviluppo è un impegno che Ca’ Foscari porta avanti in numerose iniziative» sottolinea il rettore dell’università veneziana Michele Bugliesi, mentre per Anna Puccio, segretario generale di Fondazione Italiana Accenture «valorizzazione della creatività, formazione e promozione culturale sono i tre obiettivi che caratterizzano l’impegno della nostra Fondazione e si concretizzano nel progetto».

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