Economia

Dossier Nuovi arredi in vetrina, c'è spazio per gli anni 50

  • Abbonati
  • Accedi
    Dossier | N. 4 articoliRapporto Industria del design

    Nuovi arredi in vetrina, c'è spazio per gli anni 50

    Tra le novità in vetrina al Salone del Mobile 2016 (da oggi al 17 aprile al centro espositivo fieramilano) sembra dettar legge l'eclettismo, un sapiente mix di caratteri, stili, rievocazioni, nella massima libertà di espressione; ma si possono comunque cogliere alcune tendenze di riferimento, che caratterizzano collezioni e progetti e che - spesso e volentieri - si sovrappongono e si intrecciano tra loro.

    Un trend che emerge con evidenza è il richiamo agli anni Cinquanta, che si manifesta nel senso di leggerezza degli arredi, dato dalle basi con gambe sottili e affusolate e dai profili stondati, e nell'attitudine familiare e “déjà-vu” delle loro forme. Manifesta questi caratteri la collezione di tre contenitori Cartalegno, ideata da Giulio Iacchetti per l'azienda Alf da Fré: il primo riprende la forma della madia orizzontale, il secondo è un armadio basso e il terzo un armadio alto e verticale. Sono supportati da una base in legno squadrata e sottile, con le gambe leggermente inclinate; il corpo in massello dei contenitori, dagli angoli stondati, è rivestito da una superficie full colour materica in bianco, grigio fango e giallo intenso, tonalità che riecheggiano l'estetica di quegli anni.

    L'elemento del supporto rialzato dei contenitori, che alleggerisce i volumi, si ritrova anche nelle due nuove madie Oriental di Giuseppe Bavuso per Alivar: un modello alto e verticale e uno basso e orizzontale poggiano su una struttura nera dalle gambe affusolate, che dà slancio ai volumi dei contenitori in legno laccato, personalizzabili all'interno con diversi accessori e led. Un identico mood ha ispirato la sedia Giusy, sempre di Bavuso per Alivar, una seduta che omaggia gli stilemi del bel design italiano degli anni Cinquanta, con il suo schienale avvolgente che abbraccia la seduta e la struttura di appoggio in fusione d'alluminio, con gambe dalle linee estremamente affusolate e sottili.

    A queste citazioni del passato reinterpretate con eleganza, si sovrappone una ricerca di materiali ed effetti lucidi, brillanti, specchianti, che conferiscono presenza e personalità agli arredi. Li si ritrova nelle novità proposte da Paolo Castelli, che nella linea Inspiration, che rielabora in chiave contemporanea gli stili del passato, presenta la nuova Consolle For Hall: il piano stondato in marmo poggia su cinque gambe, sottili e lineari, leggermente inclinate, realizzate in metallo tinta oro trattato con finitura galvanica. Riflessi metallici e finiture lucide caratterizzano anche la nuova serie di tavolini poliedrici della Serie Lucio Saffaro, sempre di Paolo Castelli, ispirata alle opere pittoriche e alla ricerca di nuove forme geometriche dello scienziato e artista Lucio Saffaro.

    Il gioco dei riflessi abbinato a materiali pregiati connota anche il nuovo mobile contenitore Bryant di Fendi Casa, un volume monolitico rivestito in vetro specchiato, interrotto solamente dalla linea orizzontale della maniglia, coordinata alla finitura metallica della struttura. Inoltre, risplendono di bagliori dorati le creazioni più iconiche di Knoll, che al Salone 2016 presenta la versione placcata oro 18 K della poltroncina Bertoia Diamond, con cui l'azienda conclude le celebrazioni dei cento anni dalla nascita del designer ed artista Harry Bertoia. Nuova veste in oro 18 K anche per la collezione Platner, sempre di Knoll, che compie cinquant'anni: la poltrona e la poltroncina, i tavoli e lo sgabello, realizzati in fasci di fili metallici che richiamano la forma dei covoni di grano, sono presentati con finitura placcata oro, come voleva il loro creatore Warren Platner.

    Un'altra tendenza emergente riguarda, invece, il richiamo alla natura, nell'imitazione delle forme, nella presenza di richiami figurativi, quasi descrittivi. Un esempio in tal senso è la nuova proposta dei tavolini per l'outdoor Leaf di Roda, firmati da Gordon Guillaumier, a forma di foglia extra-large, in due dimensioni: hanno struttura in acciaio inox smoke o milk, abbinata al top sagomato in grès, al naturale o in diverse tonalità. Si è rivolta alla natura anche Alessandra Baldereschi nell'ideare la collezione Rami per Skitsch by Hub Design, una serie di credenze e armadi in legno laccato con le ante attraversate da grandi maniglie metalliche dalla forma di rami stilizzati. Armani Casa, invece, sceglie la figurazione più classica, trasformando il mobile in un'opera d'arte, con l'edizione limitata (50 esemplari) del mobile bar Club, prodotto con pregiate lavorazioni manuali: i pannelli delle ante in lacca riproducono un'immagine impressionistica di un cielo nuvoloso sull'Oceano, realizzata interamente a mano.

    © Riproduzione riservata