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Tutti vogliono sposarsi in Toscana: business da 100 milioni di euro

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Tutti vogliono sposarsi in Toscana: business da 100 milioni di euro

Sposarsi in riva all’Arno o nella campagna toscana, anche se il matrimonio si svolge con un rito simbolico, ha un grande fascino per molte coppie in arrivo dall’estero. E alimenta un business valutato nella sola Toscana più di 100 milioni di euro all’anno, messi in moto da circa duemila eventi che portano sul territorio quasi 100mila arrivi e 400mila presenze turistiche.

Un business in espansione, che in questi giorni trova nuova linfa nel congresso mondiale dei wedding planner (le figure che organizzano matrimoni e che sono spesso fondamentali per la scelta della destinazione) in corso alla Stazione Leopolda di Firenze. Si tratta della terza edizione del congresso, dopo quelle svoltesi in Grecia e alle isole Mauritius, che vede la partecipazione di 150 operatori internazionali provenienti da 50 Paesi, impegnati in tremila incontri d’affari tra oggi e domani.

La scelta di Firenze (che ha battuto altre sette location in Medio Oriente, Asia e Europa) si spiega anche col fatto che la Toscana risulta al primo posto in Italia come destinazione wedding e tra le principali mète nel mondo. Regno Unito e Stati Uniti sono i più importanti Paesi di provenienza degli sposi, ville e agriturismi le location preferite.
Il congresso mondiale, che avrà un impatto economico sulla città di oltre due milioni di euro, è «una grande opportunità per far conoscere le eccellenze del nostro territorio, la nostra ospitalità, la nostra immensa offerta turistica – ha spiegato oggi, aprendo l’evento, l’assessore toscano al turismo Stefano Ciuoffo – e per candidare Firenze e la Toscana a capitale del turismo legato ai matrimoni».
La Toscana considera il turismo wedding un asset strategico della propria offerta turistica, tanto da aver sviluppato attraverso l’agenzia regionale Toscana Promozione il progetto “Wedding in Tuscany” e da aver costituito la divisione “Tuscany for weddings” del Convention Bureau di Firenze; e ora punta a farlo diventare un business ancora più importante. «Confermo l’impegno della Regione a sostenerne la crescita», ha concluso Ciuoffo.

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