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Ex Alfa, maxipolo dello shopping

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Immobiliare

Ex Alfa, maxipolo dello shopping

Dalla storica fabbrica dell’Alfa Romeo a un centro commerciale tra i più grandi d’Italia e tra i primi dieci in Europa. È il punto d’arrivo del lungo processo di trasformazione dell’area ex Alfa di Arese, alle porte di Milano. La nuova cittadella commerciale, ribattezzata Il Centro, è stata inaugurata ieri alla presenza tra gli altri del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Il progetto segna l'esordio in Italia del colosso dell'abbigliamento low cost Primark e di Lego. Anche Kentucky Fried Chicken vi inaugura il primo ristorante in provincia di Milano.

«Questa è un’opera della quale sono molto contento - dice Maroni - perché è coerente con la nostra legge contro il consumo di suolo. Realtà come questa si devono realizzare recuperando aree industriali dismesse e non terreni agricoli, cioè quello che è stato fatto qui».

Qualche dato. Il centro commerciale è stato realizzato da Itinera (gruppo Gavio) per quanto riguarda le opere civili, opere prefabbricate e impianti e da Moretti Spa per opere in legno e opere prefabbricate. Lo sviluppatore immobiliare è il gruppo Finiper dell’imprenditore Marco Brunelli. È stato completato in soli 23 mesi con una media di 300 uomini/giorno. La superficie costruita è di circa 120mila metri quadrati di cui 80mila come superficie commerciale e 12mila metri quadrati per servizio/terziario. Il centro ospita un ipermercato Iper, 205 negozi con alcuni fra i marchi più prestigiosi del mondo (Zara, H&M, Mediaworld, Ovs, Mango, Ikea), un megastore della Mondadori e un centro specializzato per il verde e il giardinaggio. La costruzione, sottolinea Itinera, è una delle prime realizzazioni italiane con certificazione Leed gold (Leadership in energy and environmental design) che attesta la costruzione ecosostenibile e la riduzione al minimo del fabbisogno di energia e di acqua.

La sua realizzazione ha richiesto investimenti per oltre 350 milioni di euro, di cui 70 milioni in oneri di urbanizzazione per la realizzazione di una piscina pubblica, una biblioteca civica, un centro sportivo e la riqualificazione di infrastrutture stradali e piazze urbane. «Oltre ad aver recuperato l'area dismessa dell'ex Alfa Romeo - osserva Maroni - qui sono stati creati anche 2.500 posti di lavoro e sono state fatte numerose opere di compensazione per i Comuni sui quali sorge la struttura. Sono aspetti importanti perché è giusto che opere di questo genere vengano realizzate con il consenso del territorio».

Attivo tra il 1963 e il 2005, lo stabilimento Alfa Romeo di Arese arrivò a impiegare negli anni 80 circa 19mila lavoratori provenienti da tutt’Italia, producendo celebri modelli del Biscione come l'Alfetta o la Nuova Giulietta, fino alla progressiva dismissione e al trasferimento in altri siti della fabbrica e anche del Centro stile e progettazione. Parte dell'area è stata quindi riconvertita con la costruzione del centro commerciale e, dove in passato lavoravano migliaia di operai, arriveranno i clienti dei negozi.

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