Economia

«La priorità è rilanciare il mercato interno»

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la visita del premier

Renzi: «La priorità è rilanciare il mercato interno»

MILANO - Priorità: rimettere in moto la “domanda” degli italiani. Direttamente da Teheran – insieme al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini – il presidente del Consiglio, ieri pomeriggio, ha fatto tappa a Milano al Salone del mobile. «Per il settore dell’arredamento – ha affermato Renzi – devono ripartire i consumi interni, che già nel 2015 sono migliorati dell’1% dopo anni di cali. Perchè l’estero va già bene. Per questo abbiamo rinnovato il bonus mobili e lo abbiamo ampliato da 10mila a 16mila euro».

Per Renzi è la terza volta di fronte agli imprenditori del legno-arredo, in quello che, secondo lo stesso premier, dovrebbe diventare «un appuntamento fisso» per ogni presidente del Consiglio. «Perché – sottolinea dal palco del Salone Satellite dove poco dopo ha premiato di persona i giovani designer internazionali – è un luogo di eccellenza straordinaria».

Il premier ha ricordato che tutto il settore del legno registra un giro d’affari di oltre 40 miliardi. «Di questi, 24 miliardi vengono solo dal sistema arredamento e dalla filiera, con 300mila addetti. Si tratta di posti di lavoro».

Ricordando poi quali sono le principali destinazioni dell’arredo “Made in Italy” «Nel 2015, la Germania rappresenta 1,3 miliardi di export (+4%), il Regno Unito, poco sopra il miliardo, è a +15%, negli Usa siamo a +22%, in Cina a +27% e in Medio Oriente a +19%» Renzi ha passato in rassegna tutto quello che si sta facendo per sostenere gli acquisti degli italiani: «dagli 80 euro al super ammortamento. Il nostro obiettivo non è l’export: la gente è già contenta di comprare prodotti italiani, ma dobbiamo incoraggiare i consumi interni».

Il premier ha poi parlato del comparto del legno. «L’Italia – ha aggiunto – scommette sulla filiera del legno che crea occupazione di qualità e straordinaria funzionalità in chiave di qualità abitativa e risparmio energetico».

Poi c’è il design «che è collegato solo parzialmente al settore – ha aggiunto –. Non si limita al mobile e all’arredamento, ma deve essere la cifra identitaria dell’Italia nel mondo. Tanti cittadini scelgono prodotti per la qualità del design: l’Italia è campione del mondo, lo è stata in passato, lo è ancora, ma deve esserlo di più in futuro».

Dal palco milanese, infine, Renzi non ha rinunciato a un implicito riferimento alle polemiche degli ultimi giorni su come giungano a genesi, spesso con pressioni esterne, i provvedimenti del governo.

«Quando abbiamo fatto la legge di stabilità – ha concluso Renzi – avevamo messo il plafond incentivi per l’acquisto di mobili per le giovani coppie a 10mila euro. Subito mi sono arrivati sms, anche da Snaidero, che giustamente hanno fatto valere le loro ragioni perchè gli emendamenti si fanno anche così. Lo voglio dire con trasparenza. E così abbiamo aumentato il plafond a 16mila euro. Per aiutare la qualità italiana».

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