Una crescita del 4,8% a febbraio e del +3,7% nel bimestre. Dato, quest’ultimo, che sale al +4,6% considerando anche la parte di search e social non monitorata da Nielsen.
Positivo il dato del mercato pubblicitario in questo inizio 2016. Considerando il perimetro “tradizionale” la raccolta nel bimestre gennaio-febbraio 2016 ha superato i 947,5 milioni di euro. «I numeri – spiega Alberto Dal Sasso di Nielsen – ci confortano. È una crescita moderata, che comincia a consolidarsi e che non è solo dovuta ai cosiddetti colossi del web, bensì generalizzata, anche a livello di settori. Tutto ciò conferma una ripresa della fiducia nella comunicazione da parte delle aziende operanti in mercati differenti tra loro. Per fare un parallelo con la macro-economia, siamo tecnicamente fuori dalla recessione, essendo questo il secondo trimestre consecutivo in positivo».
Relaticvamente ai mezzi tv è salita del 7,8% nel solo mese di febbraio, chiudendo il bimestre a +6,3 per cento. Dopo l’exploit di gennaio tornano invece in negativo i quotidiani (-1,5% nel bimestre e -4,7% a gennaio) e in negativo restano i periodici (-4,6%) anche se in crescita nel singolo mese di febbraio (+1,1%).
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 17 in crescita nel bimestre. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti: tornano a crescere i principali settori, vale a dire telecomunicazioni (+21,8) e distribuzione (+33,5%), a cui si contrappone il calo della Finanza (-14,5%). Anche alimentari (+7,1%) e farmaceutici (+5,3%) contribuiscono alla crescita.
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