Economia

Accordo a Bologna sul mini-passante

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Industria

Accordo a Bologna sul mini-passante

  • –Marco Morino

La soluzione ai problemi viabilistici che affliggono da anni il nodo di Bologna, con incolonnamenti che spesso si ripercuotono sull’intera rete, si chiama Passante di mezzo, ovvero l’allargamento in sede dell’autostrada e della tangenziale nel tratto bolognese. Le due arterie salirebbero in pratica da tre a quattro corsie. L’inizio dei lavori è previsto già nel 2017 per terminare nel 2021. Il sigillo al progetto è arrivato ieri dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenuto a Bologna alla firma dell’accordo tra le istituzioni locali e la società Autostrade. Presente anche il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio.

«Abbiamo trovato una soluzione che viene incontro anche alle problematiche che avevano alcuni sindaci, assolutamente giuste e condivise» puntualizza Renzi. «C’era da fare un progetto il più intelligente possibile e dare una risposta ai cittadini bolognesi che la attendevano da anni. Questo è l'elemento di rilievo nazionale e strategico per cui siamo a Bologna», chiosa Renzi.

Gli industriali dell’Emilia-Romagna, che in passato avevano espresso la loro delusione per l’abbandono del più ampio e completo progetto del Passante Nord, ora accolgono il nuovo accordo con alcuni distinguo. Da un lato riconoscono come sia stata finalmente compresa, anche a livello di governo, l’urgenza del problema e infatti la presenza del permier a Bologna lo dimostra. Però non nascondono alcune perplessità. «La mia perplessità di base - dice il presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Maurizio Marchesini - è che questo progetto fu rifiutato 15 anni fa. Quindi abbiamo perso 15 anni lavorando su un altro progetto. Io non sono un tecnico, per cui mi fido di società Autostrade e dei tecnici della Regione, però una qualche perplessità di fondo mi rimane: perché non l'abbiamo fatto 15 anni fa se era la soluzione definitiva al problema? Dopodiché a me interessa risolvere il problema, quindi non mi metto di certo di traverso».

Più tardi, una nota di Confindustria Emilia-Romagna aggiunge: l’accordo per il potenziamento del sistema autostradale/tangenziale di Bologna «rappresenta sicuramente un passaggio positivo. Questa opzione richiede comunque risorse molto ingenti: è quindi fondamentale che l'opera soddisfi in modo definitivo le esigenze di mobilità e accompagni lo sviluppo di medio lungo termine dell'economia. Anche se non si conoscono ancora i dettagli del progetto - prosegue la nota di Confindustria - è essenziale che le scelte progettuali tecniche e costruttive siano caratterizzate dai più elevati standard di sostenibilità ambientale e di sicurezza. Ci aspettiamo ora - conclude la nota - che questa scelta progettuale sia contraddistinta da un percorso autorizzatorio rapido e trasparente, con tempi di realizzazione celeri, in linea con le attese dell'economia e della società».

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