La stagione 2016 è appena iniziata. Ma a far notizia non è soltanto il dominio delle Mercedes emerso nelle prime due tappe del Mondiale di Formula Uno quanto invece le grandi manovre che hanno rivoluzionato gli assetti o meglio le livree, in termini di sponsorizzazioni, delle monoposto. Un fenomeno che ha avuto nel settore dell'orologeria il suo principale interlocutore. Il mondo delle competizioni automobilistiche è sempre stato al centro delle attività di sponsorship da parte delle aziende di orologeria, ma l'attenzione del settore verso la F1 è cresciuta in modo vertiginoso dal 2013. L'anno, infatti, segna l'ingresso di Rolex sulla scena mondiale come segnatempo ufficiale della Formula Uno.
Nel 2016 ai marchi già presenti sulla griglia di partenza si sono aggiunte alcune nuove realtà a conferma di come questo sport eserciti ancora un forte potere di richiamo pur essendo avvenuto un cambio di passo proprio sui ritorni generati dalle sponsorizzazioni. Cifre ufficiali non ce ne sono ma si stima che su questo fronte nel 2015 gli introiti dei 10 team in gara in Formula Uno siano scesi a 750 milioni di dollari contro i 950 milioni di tre anni fa. Un calo che non sembra aver minimamente scalfito la volontà da parte del mondo delle lancette di investire in questo sport. A fare gola sono altri numeri: 525 milioni di persone ogni anno seguono, nell'arco di tutta la stagione, la Formula Uno. Senza contare che negli ultimi anni il calendario si è arricchito di nuove tappe: alcune di queste sono in Asia, l'area geografica più strategica per il settore dell'orologeria. E non è un caso.
La notizia che ha fatto più rumore è stata l'interruzione dopo 30 anni del legame tra McLaren e TAG Heuer. «Non c'erano più i presupposti per continuare - racconta Jean Claude Biver, Ceo TAG Heuer e presidente della divisione orologi di Lvmh -.Il rapporto non si era evoluto nella direzione che auspicavo e cioè di un nostro maggior coinvolgimento nelle attività di comunicazione e alla naturale scadenza ho deciso di non rinnovare più la collaborazione con la scuderia inglese e di trovare un interlocutore più adeguato alle nostre esigenze». La scelta è ricaduta sulla Red Bull Racing Team: «Essere unici, differenti, i primi è sempre stata la mia filosofia in 40 anni di attività: dallo sviluppo di prodotto alla scelta di partnership - prosegue Biver - Questa è la prima volta che un marchio orologiero compare nel nome di una scuderia di Formula Uno. Red Bull Racing è un team giovane, dinamico e perfettamente in linea con la nostra strategia di marketing», aggiunge Biver. Non poteva essere altrimenti per un marchio che ha aperto la strada al mondo delle sponsorizzazioni orologiere in Formula Uno scendendo in pista per la prima volta nel 1962.
Le grandi manovre hanno visto attivo Richard Mille che non solo continua a restare al polso di Romain Grosjean prima guida della debuttante Haas F1 Team ma accompagnerà per tutta la stagione la scuderia che sancisce il ritorno dopo 30 anni di una squadra americana in questa competizione. Sempre Richard Mille è andato a riempire lo spazio lasciato libero da TAG Heuer in casa McLaren-Honda annunciando una partnership di 10 anni con la scuderia inglese. «Questa collaborazione ha un significato particolare per me -racconta Richard Mille - ho ancora vivo il ricordo di quando nel 1981 la McLaren introdusse per la prima volta una monoscocca in fibra di carbonio. Una tecnologia che rivoluzionò questo sport e continua a farlo ancora oggi. Anni dopo sono riuscito ad adottare la stessa tecnica e materiale per le platine che montano i movimenti dei nostri orologi e delle nostre casse», conclude Mille.
Materiali, tecnologia, innovazione sono le coordinate attorno alle quali si orienta il legame tra Hublot e Scuderia Ferrari. Una collaborazione che dalla pista prosegue in manifattura dove nascono vere e proprie fuoriserie del tempo come l'MP-05 “La Ferrari” Sapphire, modello che prende spunto dal mondo dei motori del Cavallino Rampante. Tra le novità della stagione 2016 il debutto di Bell&Ross che ha deciso di accompagnare il ritorno sulla scena della Renault in Formula 1. Casio con il brand Edifice ha deciso di puntare sui giovani e in particolare sulla Toro Rosso, scuderia che si è fatta notare proprio perché fucina di nuovi talenti. Tra le tante conferme di questa stagione infine ci sono quelle che vedono ancora una volta Lewis Hamilton e Nico Rosberg brand ambassador di Iwc e Oris, le cui lancette continuano a correre al fianco della Williams.
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