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Rilancio Città vecchia Taranto: Invitalia lancia concorso di idee

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Rilancio Città vecchia Taranto: Invitalia lancia concorso di idee

Entro fine mese Invitalia lancerà il concorso internazionale di idee per rilanciare la Città vecchia di Taranto. Il concorso di idee è una delle misure del Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto previsto dalla legge 20 del 2015 e coordinato dalla presidenza del Consiglio con l'obiettivo di spendere oltre 800 milioni di risorse pubbliche, già assegnate da tempo all’area, su alcune priorità.

Una di queste è appunto il recupero della parte antica di Taranto, un’isola collegata alla terraferma da due ponti, uno dei quali è il famoso ponte girevole. Oltre alla Città vecchia, il Contratto istituzionale riguarda anche le infrastrutture portuali, la bonifica ambientale, la riqualificazione urbana e la valorizzazione come museo della parte di Arsenale militare non interessata dalle lavorazioni navalmeccaniche.

Il concorso internazionale per la Città vecchia è stato presentato da Giampiero Marchesi, coordinatore della struttura di missione Apt (Aquila, Poin Attrattori, Taranto) della presidenza del Consiglio, nel ventidueesimo meeting annuale dell’Oecd Leed Forum su partenariati e sviluppo locale svoltosi a Venezia. Il meeting, dal titolo “Creativity, jobs and local development”, ha riunito circa 250 rappresentanti di partenariati locali, funzionari governativi, organizzazioni giovanili, imprenditori e accademici. Presentando il concorso internazionale, Invitalia afferma che la Città vecchia rappresenta la sintesi e contiene gli effetti della profonda crisi che ha caratterizzato Taranto negli ultimi anni: spopolamento, abbandono urbano, disgregazione e degrado sociale. Quindi, dice Invitalia, in considerazione del fatto che l’industria creativa può agire come traino per il turismo, la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale, si è deciso di mettere a punto, attraverso un concorso di idee, una strategia di sviluppo della Città vecchia di Taranto basata su punti di vista di ampio respiro, nazionali e internazionali.

Gli obiettivi che si vogliono conseguire sono la riqualificazione urbana e ambientale, nonché aiutare la rigenerazione sociale, creare un attrattore culturale regionale e nazionale, individuare un programma di interventi prioritari in chiave di innovazione e accessibilità. Possono partecipare al concorso gruppi multidisciplinari, guidati da architetti o da ingegneri, che possono essere costituiti da professionisti quali storici dell’architettura, esperti di marketing territoriale e smart planning, esperti in mobilità, esperti in processi partecipativi e comunicazione ed esperti in ecologia urbana.

Dopo la riunione a Palazzo Chigi del 5 aprile, il 3 maggio il Tavolo istituzionale Taranto, del quale fanno parte presidenza del Consiglio, ministeri ed amministrazioni locali, si riunirà di nuovo, stavolta nella Prefettura di Taranto, per un punto della situazione a proposito del Contratto istituzionale. Nei mesi scorsi, intanto, il Contratto ha messo in sicurezza risorse per circa 200 milioni che l’area di Taranto rischiava di perdere perché non ancora spese e deliberato un intervento di 37 milioni per la prosecuzione del piano di ammodernamento degli impianti dell’Arsenale della Marina Militare di Taranto.

Per la Città vecchia, il Comune ha presentato per il Contratto istituzionale un centinaio di schede su possibili interventi, tra cui il rifacimento delle reti e il restauro e ripristino con finalità sociali di alcuni immobili storici che fanno parte del patrimonio pubblico.

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