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Il biomedicale fa rotta sulla Cina

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Il biomedicale fa rotta sulla Cina

  • –Rita Fatiguso

pechino

L’hanno presa d'assalto a decine di migliaia, quasi fosse una fiera della moda o dell'auto, al punto che muoversi tra gli stand è diventato un problema. Invece Cmef, la Fiera delle apparecchiature medicali più importante di tutta la Cina, partita alla grande martedì scorso, è stata davvero un successo perché tocca un tema che ai cinesi sta sempre più a cuore, la salute, declinata sia come prevenzione sia come cura. La partecipazione internazionale è stata importante ed ha contato per circa metà della presenza in Fiera, indice dell'importanza del mercato cinese dell'healthcare e delle attese di crescita degli operatori.

L'Italia, quest'anno, si è presentata compatta.

A fianco delle aziende del Gruppo di lavoro Sanità creato dall'Ambasciata italiana guidata da Ettore Sequi che ha dato vita al piano Vitalyty (Diasorin, Bracco, Exprivia, Deka, Dedalus, Esaote), nell'area Italia organizzata da Ice Shanghai diretta da Claudio Pasqualucci erano presenti altre 15 aziende tra cui big come Artsana (marchi Chicco, Pic, Lycia, Control, DrMarcus, Boppy, Neobaby).

Per la prima volta Ice ha organizzato un padiglione dedicato al Cmef, ormai terza fiera al mondo di apparecchiature mediche, dopo Arab Health (a Dubai) e Medica (a Dussendolf). Ice e Consolato Generale d'Italia a Shanghai, guidato dal console generale Stefano Beltrame, con la collaborazione del Gruppo di Lavoro Sanità della Camera di Commercio Italiana in Cina, hanno organizzato un seminario intitolato “Italy-China Women Health Seminar”.

Oltre all'Italia, altri Paesi presenti in ordine di grandezza di area espositiva erano Stati Uniti, Germania, Francia, Giappone, Canada, Regno Unito, Singapore, Israele, India, Austria, Corea, Pakistan, Svizzera, Turchia, Belgio, Polonia.

«Il punto d'onore è riuscire a far sì che il nostro sistema italiano – dice Valtero Canepa, numero uno della joint venture di Bracco in Cina – risulti più appetibile degli altri e questa manifestazione ci ha fatto fare un passo notevole in questa direzione». Incalza Giorgio Moretti, presidente di Dedalus: «La centralità dell'Italia in questo importantissimo evento costituisce un ulteriore segnale del ruolo che il nostro Paese sta assumendo a livello politico, scientifico e commerciale in Cina. Continueremo a fare squadra con le istituzioni e le altre aziende italiane operanti nel settore sanitario per apportare un contributo sostanziale alla riforma in atto del paese».

La Cina punta in alto: copertura sanitaria totale, ma anche ristrutturazione della rete ospedaliera e necessità di garantirla a chi entro il 2030 (oltre 30 milioni di cittadini) avrà più di 65 anni di età.

Dice Marco Gasparroni, rappresentante di Exprivia in Cina: «Le nostre aziende presenti in Cina hanno una conoscenza approfondita nei bisogni del sistema healthcare locale, qui abbiamo proposto dei progetti importanti evidenziando come l'uso di specifici software possa essere cruciale nella prevenzione».

Ieri è partita, in un ideale passaggio di testimone con Cmef, un'altra Fiera, sempre a Shanghai, quella delle Tecnologie che l'anno scorso ha registrato 1.200 espositori e 50mila espositori professionali. Nell'occasione una missione di sistema dei ministeri dell'Istruzione, Università e Ricerca, degli Esteri e Cooperazione, dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico e di Ice con 60 tra aziende, consorzi, enti di ricerca ed università.

L'Italia è stata per la prima volta Paese ospite d'onore. Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha incontrato il ministro cinese della scienza e tecnologia Wan Gang. Una prova che l'Italia si profila al più alto livello come Paese tecnologicamente avanzato.

Negli ultimi dieci anni è cresciuta molto la collaborazione scientifico-tecnologica tra Italia e Cina.

La partecipazione italiana alla Fiera della Tecnologia è anche un' importante iniziativa di promozione integrata economica e scientifico-tecnologica coordinata dal direttore generale per il Sistema Paese, Vincenzo De Luca e oggi si terrà un roadshow per l'internazionalizzazione con Maeci, Ice, Sace, Simest e oltre 100 aziende italiane, mentre il Presidente Ice, Riccardo Monti, ha firmato un MoU con l'Ufficio esecutivo delle Fiera Csitf, rappresentato dal vicesegretario generale della Municipalità di Shanghai Jin Xinming.

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