Economia

Atos, piano per duecento assunzioni

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Industria

Atos, piano per duecento assunzioni

  • –Andrea Biondi

Un piano da 200 assunzioni nel corso del 2016: 50 delle quali già avvenute. Atos, multinazionale europea attiva nei servizi digitali, punta con decisione sull’Italia. Colosso da 12 miliardi di ricavi a livello globale, con 100mila dipendenti e presenza in 72 Paesi è in Italia da tre anni. Qui conta un fatturato che punta verso i 170 milioni a fine 2016 (+10%) e 2mila persone che gravitano intorno, fra dipendenti e mille collaboratori fissi.

«In Italia abbiamo clienti che vanno da Eni a Telecom, a2a, Acea, Hera, Sky. Anche nella Pa contiamo clienti come Consip, Ministero della Difesa, Ministero degli Interni», spiega Giuseppe Di Franco, Ceo del Gruppo Atos in Italia. «Per quanto ci riguarda è poi particolarmente importante la partnership con Sap», aggiunge Di Franco segnalando come esempio una delle attività che possono aiutare a comprendere la tipologia di business in cui il gruppo Atos si è fatto strada: «Per Enel ci stiamo occupando del ridisegno delle postazioni a livello mondiale».

Sviluppo e gestione delle applicazioni e delle infrastrutture, big data e sicurezza. Su questi tre filoni si sviluppa il business di Atos, Worldwide information technology partner di Olimpiadi e Paraolimpiadi e quotata sul mercato Euronext Paris. «Da 20 anni e per i successivi 8 abbiamo la gestione informatica per i giochi olimpici e paraolimpici. Sul versante cybersecurity, nell’ultima edizione abbiamo sventato 1 milione di attacchi hacker al giorno», precisa Di Franco. Intanto a fine luglio a Rio de Janeiro entrerà pienamente in funzione il Technology operations center (Toc) per le Olimpiadi e Paraolimpiadi. Per l’intera durata della manifestazione, questa struttura si occuperà del monitoraggio e del controllo di tutti i sistemi It necessari allo svolgimento dei Giochi, fornendo i risultati di tutte le competizioni in tempo reale ai media mondiali.

Ora il Gruppo punta con decisione sull’Italia. L’impegno si è già evidenziato con l’inaugurazione di una nuova sede di Roma che va a unirsi a quelle di Milano, Napoli e Brescia. Il tutto, come detto, sarà ora accompagnato da un programma di assunzioni. «Più del 90% dei nuovi assunti saranno neolaureati. Abbiamo un canale interno, ma anche contatti con varie università. Abbiamo progetti e necessità di assumere. Ci avvaleremo – conclude il ceo Atos Italia – di tutte le migliori possibilità a disposizione».

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