Economia

Avanza il contratto di sviluppo per Taranto

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Mezzogiorno

Avanza il contratto di sviluppo per Taranto

Avanza il Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto, lo strumento previsto dalla legge 20 di marzo 2015 al quale il Governo ha affidato il rilancio dell'area. Ripresi a tal fine oltre 800 milioni di euro di finanziamenti già accordati con l'obiettivo di accelerarne l'utilizzo in una serie di progetti: Città vecchia, bonifiche ambientali, portualità, rilancio dell'Arsenale della Marina sia sotto il profilo produttivo (le manutenzioni navali) che museale (aree e percorsi di archeologia industriale). Oltre 200 degli oltre 800 milioni, sono stati nel frattempo «salvati» dal rischio di disimpegno proprio perchè non spesi.

Oggi pomeriggio, nel corso del Tavolo istituzionale Taranto riunitosi in Prefettura col coordinamento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, si è preso atto che i cantieri per la bonifica delle scuole del rione Tamburi di Taranto, particolarmente esposte all'inquinamento Ilva, sono in fase avanzata ed uno, quello della «Deledda», si è anche chiuso. «Ho chiesto - dichiara il sindaco di Taranto, Ezio Stefàno - che le scuole riqualificate e messe a norma siano pronte all'inizio del nuovo anno e che i 600mila euro circa risparmiati dalle gare di appalto vadano per ulteriori migliorie nelle scuole stesse». Per le infrastrutture portuali, il Tavolo ha preso atto che avanzano i cantieri per l'adeguamento della banchina del molo polisettoriale (i primi 600 metri pronti a giugno) e delle opere della piastra logistica, mentre l'11 maggio Astaldi consegnerà all'Autorità portuale il progetto revisionato dei dragaggi in modo da far partire anche quest'altro cantiere.

Sul fronte della riqualificazione urbana, annunciato che entro maggio Invitalia lancerà in concorso internazionale di idee riservato a gruppi specialistici coordinato da ingegneri o architetti per il recupero e la valorizzazione della Città vecchia di Taranto. Affrontato anche il tema della costruzione del nuovo ospedale di Taranto: in base al nuovo Codice degli appalti, occorrerà rivedere la progettazione anche perchè non è più possibile ricorrere all'appalto integrato. «Prossimamente - spiega l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone - si riunirà il nucleo tecnico il cui compito è quello di valutare i nuovi progetti candidati al finanziamento del Contratto di sviluppo e snellire le procedure in modo che si possa rapidamente andare all'apertura dei cantieri». A margine del Tavolo istituzionale, De Vincenti, col commissario dell'Autorità portuale di Taranto, Sergio Prete, ha incontrato i sindacati dei trasporti ed accettato la loro richiesta di un tavolo di monitoraggio per i 540 addetti al terminal cointainer di Evergreen che l'11 settembre rischiano di essere licenziati. La loro rioccupazione è comunque legata alla ripresa del terminal, per il quale, dopo l'uscita di scena della società Taranto container terminal, messa in liquidazione dagli azionisti, si è candidato anche un nuovo consorzio di cui fa parte Saga Italia. Quest'ultima fa parte del gruppo Bollorè, che, con un fatturato consolidato di 5,4 miliardi di euro e oltre 30mila addetti, è un big nel campo dei trasporti e della logistica.

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