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Brennero, al tunnel 1,2 miliardi

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Industria

Brennero, al tunnel 1,2 miliardi

  • –Alessandro Arona

Oltre un miliardo di euro alla società italo-austriaca Bbt per proseguire i lavori del tunnel di base del Brennero. Sblocco della bretella Campogalliano-Sassuolo (con l'inedita formula: prestito statale e defiscalizzazione).

E poi: programmi "complementari" 2014-20 per 1,9 miliardi di euro, finanziamento di opere Por-Pon 2007-13 da completare per 845 milioni, la bretella autostradale di Brebemi (50 milioni), il "Progetto integrato mobilità" di Bologna per 372 milioni.

La seduta Cipe del 1° maggio, oltre al Piano ricerca da 2,5 miliardi di euro e il programma beni culturali da un miliardo (si veda «Il Sole 24 Ore» di ieri), ha varato un altro nutrito pacchetto di delibere in materia di infrastrutture e investimenti.

Su tutte la decisione sul "tunnel di base del Brennero", i 55 km di nuova tratta ferroviaria ad alta capacità tra Fortezza e Innsbruck dal costo complessivo di 8,8 miliardi di euro, in corso di realizzazione tra Italia e Austria (copertura al 50% ciascuno). Il Cipe ha autorizzato la realizzazione del 4° lotto costruttivo (completamento gallerie sul lato austriaco), dal costo complessivo di 2,5 miliardi di euro, finanziando la quota a carico dell'Italia per 1,25 miliardi.

L'importo di 1.250 milioni è composto da 680,8 milioni di nuovi finanziamenti (dallla legge di Stabilità 2016), mentre i restanti 569 milioni derivano da fondi europei alle grandi opere Ten-T (programma Cef): 214 milioni direttamente dal Cef e 355 di risorse italiane già stanziate per i primi tre lotti costruttivi e "liberate" da altrettanti finanziamenti europei Cef 2016-2019.

A questo punto, per la quota a carico dell'Italia (4,4 miliardi), Roma ha già stanziato 3.028,8 milioni, mentre restano da reperire 1.371 milioni, che però di fatto si ridurranno a 377 se come previsto la Commissione Ue stanzierà per il Brennero i calcolati 994 milioni nelle prossime tranche del Cef.

Il progetto sta decisamente accelerando. Finora sono stati spesi 952 milioni di euro (il 21,6%), di cui 211 milioni nel 2015, ma già quest'anno si prevede di salire a 400 milioni di spesa, per arrivare a 600 milioni nel 2017. Il 9 marzo è stata aggiudicata la gara da 1,4 miliardi per le opere principali sul lato italiano (Astaldi-Ghella), mentre i nuovi fondi Cipe consentiranno a Bbt di pubblicare dopo l'estate la gara da 1,8 miliardi per le opere principali sul lato austriaco.

Via libera del Cipe anche alla Campogalliano-Sassuolo, bretella autostradale in project financing tra la A22 e il distretto modenese delle piastrelle di cui si discute da vent'anni. La gara Anas risale al 2010, aggiudicata nel 2013 alla cordata Autobrennero-Pizzarotti (e altri), con convenzione firmata nel dicembre 2014 ma poi rimasta inattuata. C'era da aggiustare il piano economico-finanziario, e la soluzione trovata dal Cipe è del tutto inedita: su un costo complessivo di 540 milioni di euro (506 di lavori), i privati riceveranno 215 milioni dallo Stato come "prestito", da resituire nei primi 10 anni di gestione, poi dall'11° anno (e fino alla scadenza, al 27°) avranno la "defiscalizzazione", cioè non pagheranno tasse (Iva e redditi d'impresa), per un valore lordo di oltre 300 milioni e un valore attuale equivalente di 42 milioni.

Il Cipe ha approvato anche il progetto definitivo del sistema ferro-filovie di Bologna (372 milioni) e una variante al traforo di sicurezza dell'autostrada del Frejus, con aumento del costo da 205 a 276,6 milioni di euro, che sarà coperto con aument tariffari annui dello 0,95% dal 2016 al 2019.

Ok Cipe anche ai "programmi complementari" della Regione Campania (1.236 milioni) e del Mise («Imprese e competitività», 696 milioni), piani finanziati da risorse nazionali che si affiancano ai corrispondenti Por e Pon 2014-20. Assegnati anche 845 milioni per il completamento dei progetti Fesr 2007-13 non completati al 31 dicembre 2015.

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