Economia

Adecco: 5mila assunti e 160mila contratti

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LAVORO

Adecco: 5mila assunti e 160mila contratti

È un mercato del lavoro che, come gli indicatori economici e finanziari, dà una forte sensazione di incertezza quello raccontato dalle risposte di un campione rappresentativo di mille lavoratori attivi a un’indagine di Adecco, commissionata a Community media research. Prendiamo il tema del posto fisso per esempio. Se è vero che per il 75% degli intervistati il contratto a tempo indeterminato consente di fare progetti e guardare con serenità al futuro, è ancora più vero - e a dirlo è oltre un lavoratore su due (56,8%) - che non è più una garanzia come qualche anno fa perché oggi è possibile licenziare più facilmente. Effetto jobs act? Non lo pensa il responsabile economia e lavoro del Pd, Filippo Taddei che ci tiene a rimarcare che questo governo «ha spostato le tutele dal posto di lavoro al lavoratore».

La verità, aggiunge Andrea Malacrida, ad di Adecco - che ieri ha annunciato di essere il primo datore di lavoro in Italia con 160mila rapporti di lavoro attivi a fine 2015 e 5mila assunzioni a tempo indeterminato - è che «dobbiamo toglierci dalla testa l’idea che avremo un solo lavoro per tutta la vita. Tutti noi avremo tre, forse quattro vite professionali e per questo occorre accelerare i processi di formazione che garantiscano l’occupabilità».

Il presidente operativo di Eataly, Andrea Guerra alza la riflessione e parlando di lavoro e contratto di lavoro richiama da un lato la cultura e l’etica e dall’altro il progetto. Se poi vogliamo competere «quando questo mondo sempre più globalizzato ci chiede flessibilità dobbiamo trovarla insieme ai lavoratori». E qui l’esempio corre al caso molto particolare del welfare di Luxottica con le risposte che ha dato alla conciliazione vita-lavoro.

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