I radiatori. E le caldaie. Sinergie in apparenza banali, quelle realizzabili tra due aziende che operano in settori complementari del riscaldamento. Ma quando il tema è la Cina, di banale in realtà non c’è nulla.
L’accordo tra Sira Industrie e Immergas è in effetti fortemente innovativo e prevede una partnership tra le due aziende emiliane per aumentare la rispettiva penetrazione commerciale a Pechino. Le caldaie Immergas (il marchio sarà Sira by Glimobo) verranno distribuite nella rete di Sira in Cina, integrando così la linea di radiatori prodotti dall’azienda bolognese. Si tratta di 750 punti vendita, di cui 250 monomarca, che da tempo operano nel paese asiatico, alimentati anche da una produzione locale realizzata in due stabilimenti. «La Cina attraversa un periodo complesso - spiega il presidente di Sira Industrie Valerio Gruppioni - ma mentre altri valutano di fare un passo indietro, noi ne facciamo tre in avanti».
L’accordo è frutto di un lavoro più ampio, che coinvolge anche le istituzioni dei due paesi. Immergas è stata infatti inserita nella lista delle aziende “Green Tech” italiane. L’iniziativa, coordinata dall’ambasciatore italiano in Cina Ettore Francesco Sequi, fa capo direttamente al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che ha dato il via personalmente al gruppo di lavoro congiunto sui cambiamenti climatici durante la sua ultima missione istituzionale in Cina.
«È un segnale importante - ha affermato ieri Galletti presenziando alla firma dell’accordo -, due aziende che ben rappresentano il made in Italy lavorano insieme per cogliere le occasioni di dialogo con la Cina che il lavoro del Governo Italiano rende possibili per diffondere le politiche orientate alla sostenibilità e le capacità delle imprese italiane. A maggior ragione dopo l’accordo raggiunto alla Cop21 di Parigi l’economia globale sarà sempre più orientata alla sostenibilità ambientale, che da vincolo si va trasformando in prerogativa di competitività: le aziende che prima delle altre avranno capito questo saranno vincenti sul mercato. È il caso di queste due importanti realtà, che uniscono le loro competenze per lanciarsi in un mercato ricco di opportunità come quello cinese: credo ci siano tutte le condizioni per fare un ottimo lavoro».
Immergas è già presente nei mercati asiatici e in Cina con il marchio oggetto dell’accordo, con una produzione realizzata nello stabilimento slovacco e in quello storico di Brescello, quartier generale del gruppo che lo scorso anno ha raggiunto il record storico di ricavi, 235 milioni a livello consolidato con 700 addetti.
«Partecipiamo con convinzione a questa partnership – ha spiegato il vice presidente di Immergas Alfredo Amadei – perché la linea oggetto dell’accordo potrà avere in questo modo grande diffusione» .
Sira,in Cina dal 1996, aggiungerà la linea di caldaie ai propri radiatori, con l’obiettivo di vendere già il primo anno 5-8.000 nuovi prodotti. «Anche se quando si parla di Cina – chiarisce Gruppioni – in realtà le previsioni sono complicate: si tratta però di un settore in espansione e il made in Italy resta fortemente apprezzato».
Il gruppo, partecipato dal Fondo Italiano d’Investimento, 620 addetti impegnati in nove stabilimenti, di cui sette in Italia, è arrivato lo scorso anno al nuovo record di ricavi, oltre i 100 milioni, con prospettive di crescita anche nel 2016.
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