Economia

La Regione Veneto rileva il controllo di Terminal Venezia

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Crociere

La Regione Veneto rileva il controllo di Terminal Venezia

VENEZIA - «Intendiamo valorizzare un asset strategico e sviluppare sinergie con gli operatori che portano passeggeri a Venezia. Cercheremo anche di internalizzare alcuni ricavi che oggi sono dispersi fra diverse società: in questo momento alla Marittima di Venezia è impossibile acquistare un giornale o bere un caffè, mentre attività di merchandising sono comuni in tutte le altre situazioni simili».

TRAFFICO CROCIERE IN ADRIATICO

Previsioni 2016 relative ai principali porti. Variazioni percentuali sul 2015 (Fonte: Risposte Turismo 2016, Adriatic Sea Tourism Report)

Massimo Tussardi, presidente di Veneto Sviluppo, esce da un consiglio di amministrazione durato ben oltre le previsioni. Alla fine le decisioni sono due: la prima è la delibera per l'esercizio del diritto di prelazione sulle quote poste in vendita da Apvi Investimenti Spa, la società veicolo che detiene la maggioranza di Venezia Terminal Passeggeri (Vtp). In secondo luogo viene individuato il soggetto cui cedere a propria volta le quote «eccedenti quelle necessarie ad avere il controllo, per non impegnare né concentrare risorse oltre questo obiettivo». Fra le due offerte sul tavolo viene scelta quella presentata da Venezia Investimenti, al cui interno figurano le compagnie di crociera «che portano i passeggeri a Venezia», sottolinea Tussardi: Costa Crociere, Msc Crociere, Royal Caribbean e la turca Global Liman.

Una offerta da 17,5 milioni per l'acquisto del 48% delle quote , preferita a quella di un altro operatore, Bassani. Per i soci di minoranza resta la possibilità di esercitare, a propria volta, la prelazione: l'Autorità portuale avrà 30 giorni di tempo, gli altri 20 giorni a partire dalla decisione dell'Autorità portuale. Finito questo periodo, Veneto Sviluppo potrà proseguire con la partership con il soggetto individuato, che apre un ulteriore scenario sul contestato tema delle grandi navi: «Sarà il Cda di Vtpa a valutare la possibilità di soluzioni a basso impatto ambientale per l'arrivo delle crociere di stazza superiore», spiega Tussardi. Il riferimento è a Marghera, che non richiederebbe opere di scavo.

In serata Venezia Investimenti, commentando l'accoglimento della propria offerta, ha fatto sapere che la società «è consapevole della grande rilevanza della crocieristica per Venezia e convinta che anche grazie all'apporto dei soci la città lagunare potrà massimizzare il beneficio derivante dalla previsione di aumento di passeggeri, assicurando investimenti e occupazione per Venezia e il territorio».

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