L’appuntamento è per il 2018 ma il percorso di avvicinamento è già iniziato. Attraverso un’alleanza strategica che coinvolge più soggetti, nasce a Milano Print4All, rassegna che punta a coinvolgere l’intera filiera della stampa raggruppando in un unico evento le tecnologie di settore. La manifestazione mette insieme i tre marchi storici delle fiere Grafitalia, Converflex e Inprinting, che riuniscono le tecnologie rotocalco e flexo orientate alla stampa su imballaggio e all'etichettatura, le tecnologie off-set e digitali dedicate alla stampa commerciale e di alto volume e le tecnologie di stampa (serigrafica, tampografica, inkjet e digitale) per l'industrial printing.
Il progetto è frutto dell'alleanza tra l’associazione di categoria delle macchine grafice Acimga, Argi (Associazione Fornitori Industria Grafica) e 4IT Group. Partnership che coinvolge Fiera Milano, a cui sono stati conferiti i marchi delle manifestazioni.
«Stiamo pensando a un nuovo modo di fare fiera - spiega Briganti -, ad una manifestazione il più possibile vicina alle aspettative del visitatore. Il mercato chiede luoghi con una buona rappresentatività del panel dei fornitori, per poter fare scelte di investimento più informate e consapevoli. Certamente la presenza di macchine è prevista e importante. Print4All non sarà però una fiera che si visita al metro quadro. Sarà una grande piazza, composta da molte parti, unite tra loro in una contaminazione che rispecchia la modernità del mercato di oggi».
L’evento Print4All sarà posto all’interno di Innovation Alliance, la più grande rassegna mondiale delle forniture tecnologiche industriali.
In contemporanea con Print4All si svolgeranno infatti le manifestazioni che coprono l'intera catena industriale del processing-printing-packaging-logistica, con Ipack-Ima, Meat-Tech, Plast e Intralogistica Italia.
La fiera servirà per dare ulteriore slancio al business del settore dei macchinari grafici, in grado lo scorso anno di arrivare al nuovo record di produzione: 2,2 miliardi di euro, oltre il periodo pre-crisi.
Nel 2015, per la prima volta, le vendite interne dei nostri produttori sono state superiori rispetto alle importazioni, oggi dimezzate rispetto al 2002.
Nel 2016 i primi dati sono positivi, con una crescita del mercato soprattutto targata Italia.
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