Economia

Pesaro tende la mano all’Emilia per unire le «terre dei motori»

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MARKETING TERRITORIALE

Pesaro tende la mano all’Emilia per unire le «terre dei motori»

Folla gialla a Tavullia per tifare Valentino Rossi. (LaPresse)
Folla gialla a Tavullia per tifare Valentino Rossi. (LaPresse)

Il marchio “terra di piloti e motori” è stato registrato. Ora si tratta di costruire un progetto che faccia della passione per il rombo delle due ruote tra Pesaro e la Romagna un volàno di sviluppo economico e turistico internazionale per tutte le Marche. Con l’obiettivo finale di arrivare a creare un percorso unico che allacci la più blasonata motor valley emiliana con i piccoli tesori marchigiani. «Abbiamo 30 chilometri unici al mondo attorno a Pesaro– sottolinea il sindaco Matteo Ricci – si tratta di mettere insieme quello che c’è e strutturarlo meglio. Serve un circuito di valorizzazione. Su questo ha lavorato e lavorerà l’associazione che avrà sede a Tavullia, il cuore della nostra terra di piloti e motori. L’Emilia Romagna è già partita da un po’ con la sia Motor valley e i due progetti sono parzialmente differenti. Ma vorremmo superare la competizione, per arrivare gradualmente a collaborare. Intanto noi partiamo». Dal canto suo l’assessore emiliano-romagnolo al Turismo, Andrea Corsini, replica: «Noi siamo qui, aspettiamo che dalle Marche ci chiamino».

I soci fondatori del progetto a sud della Romagna – i Comuni di Pesaro e Tavullia con la Regione Marche – puntano a coinvolgere anche i privati per mettere a rete eccellenze uniche nel campo dei motori, tra musei, piloti, meccanici, piste, ma anche aziende: in città a Pesaro il Registro storico e il museo Benelli (dentro la centenaria fabbrica del Leoncino) e il museo Morbidelli, la più importante collezione privata in Europa di due ruote; a Tavullia un intero paese che riflette il giallo del campione Valentino Rossi. L’alleanza partirebbe due passi più in là, nel Riminese, con la casa-museo di Marco Simoncelli a Coriano e il circuito mondiale di Misano, di fatto il più grande parco tematico della Riviera dedicato ai centauri. E da lì potrebbe risalire verso Piacenza passando per il circuito di Imola, la Ducati di Borgo Panigale, Lamborghini di Sant’Agata bolognese, il fulcro modenese tra Maserati, autodromo, la Ferrari di Maranello, il museo Enzo Ferrari e Umberto Panini per arrivare fino a Pagani e Dallara.

IL PERCORSO DELLA TERRA DI PILOTI E MOTORI

«Abbiamo stanziato le prime risorse e il programma di iniziative per l’estate è già pieno zeppo – aggiunge il sindaco di Pesaro – ora aspettiamo che anche la Regione faccia la propria parte». Alla base del progetto c’è infatti una legge speciale triennale, su cui sta lavorando l’assessore al Turismo e Beni culturali delle Marche, Moreno Pieroni, per valorizzare questo patrimonio. Si partirà con 30mila euro nel 2016, «intanto la terra dei motori è stata inserita nella programmazione culturale per l’anno in corso e i musei Benelli e Morbidelli sono entrati nel circuito museale regionale. Ma vogliamo aprire al turismo anche le aziende che ruotano intorno ai motori: sono tante, alcune leader globali come la Tm. In questo triangolo tra l’Adriatico e l’Appennino – ribadisce Pieroni – abbiamo un gioiello unico di storia, cultura, intrattenimento legato alle due ruote che già oggi richiama visitatori da oltreoceano e di cui forse non siamo eppure pienamente consapevoli».

I gioielli più preziosi incastonati nel progetto sono pronti. Il Museo Benelli racchiude più di cent’anni di storia della moto made in Italy: 150 motociclette esposte tra Benelli e MotoB dagli anni Venti agli ultimi modelli dei cinesi (il big asiatico QJ ha rilevato il marchio del Leoncino nel 2005). «Se Valentino Rossi è un campione non è per caso, la motoristica scorre nel nostro Dna pesarese. Tonino Benelli, il più giovane dei sei fratelli che fondarono l’omonima fabbrica – spiega il responsabile del museo, Paolo Marchinelli – fu negli anni Venti il primo centauro italiano. Dopo di lui Dorino Serafini, Paolo Campanelli, Silvio Grassetti, Eugenio Lazzarini hanno spianato la strada al Dottore».

Il museo è stato da poco restaurato e richiama 5mila visitatori l’anno. Dal 2011, inoltre, il MotoClub Benelli organizza la “settimana mondiale Benelli”, un evento moto-turistico che già coagula agenzie, enti turistici ed albergatori del territorio e richiama centinaia di motociclisti da tutta Europa e Nord America. Sta finalmente spalancando le porte al pubblico il Museo Morbidelli, 350 pezzi unici da tutto il mondo (tra cui una omologata 8 cilindri 850 CC finita nei guinness dei primati) collezionati dall’imprenditore con la passione delle due ruote Giancarlo Morbidelli, pioniere dell’industria delle macchine per il legno di Pesaro. La neonata associazione tra Comune, Provincia, Camera di commercio di Pesaro e Federazione motociclistica italiana gestirà il museo Morbidelli con un lancio promozionale in 50 Paesi.

A Tavullia, nel frattempo, si è battuto il record storico di tesserati gialli: 12.500 di 73 nazionalità nel 2015 contro una media, nelle annate buone, di 8.500 iscritti al fanclubVR46, che ha appena vinto lo Sport Marketing Award. E le maree gialle che invadono la patria di Valentino Rossi per i MotoGp sono l’immagine più chiara delle potenzialità del progetto. Il sindaco di Tavullia, Francesca Paolucci, pensa al dialogo con tour operator e albergatori: «Un campionissimo come Valentino non nasce tutti i giorni: non abbiamo mai investito sulla promozione e invece dobbiamo insistere sugli eventi che veicolano la conoscenza del territorio. Se siamo noti è grazie a Vale. E da Tavullia, con la VR46 Academy, sono usciti una decina di piloti dei Gran Premi. In tutto il mondo non c’è un posto simile».

E il presidente della neonata associazione “Terra di piloti e motori”, Alberto Paccapelo guarda ancora oltre: «Qui si parla di storia, ma anche di presente e futuro. Abbiamo coinvolto la federazione, l’Asi, l’Aci e in ballo ci sono progetti con le scuole e scambi con l’estero, in primis con gli Stati Uniti, dove dialoghiamo con il Barber Museum e l’Inghilterra. E stiamo anche valutando una fiera mercato di auto e moto usate che ha titolo per ambire a essere punto di richiamo nazionale».

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