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«Roero bond»: la Bcc di Cherasco finanzia con 15 milioni le Pmi…

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ACCESSO AL CREDITO

«Roero bond»: la Bcc di Cherasco finanzia con 15 milioni le Pmi del basso Piemonte

La sede centrale della Banca di Cherasco (Cuneo)
La sede centrale della Banca di Cherasco (Cuneo)

Quindici milioni di euro per le imprese del territorio. Accade nel Cuneese, dove la Banca di Cherasco da oggi inizia il collocamento di obbligazioni – battezzate “Roero Bond Soci” – fra i cittadini soci della banca di credito cooperativo (Bcc) dei comuni limitrofi al territorio di Bra e di Cherasco, finalizzate a raccogliere somme utili a finanziare gli imprenditori del territorio del Basso Piemonte.

LE PMI E LA BANCA DI CHERASCO
Le imprese socie delle Bcc di Cherasco per forma giuridica e per settore. (Elaborazione del Sole 24 Ore su dati Bcc di Cherasco)

L’iniziativa sarà presentata domani sera nel Comune di Bra (famoso per ospitare la rassegna “Cheese”), presenti i sette sindaci della zona coinvolta (Bra, Cherasco, Pocapaglia, Marene, Cervere, Sommariva del Bosco e Cavallermaggiore). Sviluppata in collaborazione con Confartigianato Imprese e Confartigianato fidi Cuneo, Confcommercio Ascom Bra e Ascom Fidi Langhe e Roero, l’operazione si articolerà in due fasi, una di raccolta e una di impiego. La banca emetterà un prestito obbligazionario a tasso fisso pari all’1.40% della durata di 30 mesi con cedola semestrale per complessivi di 10 milioni di euro. Le risorse raccolte grazie a questa sottoscrizione dei “Roero Bond” – cui si aggiungono altri 5 milioni di euro messi a disposizione della banca, per un totale di 15 milioni di euro – saranno poi messe a disposizione per finanziare le Pmi con mutui chirografari dell’importo massimo di 150mila euro, con tasso a partire dall’1.90% da rimborsare in massimo 5 anni, che potranno essere richiesti dalle aziende per esigenze di liquidità, acquisto scorte e nuovi investimenti.

L’obiettivo
«Imprenditorialità, finanza e territorio: le imprese, la banca e l’amministrazione pubblica si uniscono in questo progetto con il comune obiettivo di incrementare lo sviluppo economico del Roero», spiega Giovanni Claudio Olivero, presidente di Banca di Cherasco: «L’iniziativa si concilia con la nostra idea di “fare banca” in modo etico e responsabile. I “Roero Bond”, infatti, sono un esempio di come gli strumenti finanziari possano creare valore concreto sia per i risparmiatori – che investono in un progetto sicuro, senza mettere a rischio i propri capitali – sia per le imprese – che ricevono nuova linfa per sviluppare la propria attività. Un progetto con grandi potenzialità, che chiama a raccolta l’intero tessuto imprenditoriale per stimolare sinergie e condivisione del futuro».
Le cifre della Bcc
Dalla Banca di Cherasco, nel 2015, alle famiglie sono stati concessi complessivamente 364 mutui per un totale di 25,56 milioni euro (123 mutui casa, per un totale di 13,243 milioni euro, e 241 mutui per altre finalità, per un totale di 12,319 milioni euro) e accordate 33 sospensioni, per un ammontare di 6,447 milioni euro. Sempre nel 2015 ha concesso mutui per 54 milioni di euro nei settori dell’edilizia (15,9 milioni), del commercio (12,9 milioni), dell’agricoltura (8,3 milioni), del manifatturiero (8,4 milioni) e dei servizi (6,9 milioni), accordando anche 15 sospensioni, per un totale di 1.839 milioni di euro. La Banca di Cherasco (170 dipendenti, età media 38 anni) conta - al 31 dicembre 2015 - 9.419 soci, di cui 1.371 persone giuridiche e 8.048 persone fisiche (2.756 donne e 5.292 uomini). Il totale dei clienti è 36.530 di cui privati 32.060 e imprese 4.470. Pochi giorni fa la Camera di commercio di Cuneo ha diffusoil report sulle imprese nella provincia di Cuneo.

Banca di Cherasco è la 17esima Bcc italiana (la seconda in Piemonte) per numero di sportelli e la 38esima per impieghi concessi alla clientela. Con sede a Roreto di Cherasco, conta 31 filiali e 170 dipendenti, e opera nei territori di Cuneo, Torino, Savona e Genova. La storia della Banca di Cherasco ha inizio nel settembre del 1962 quando 32 soci costituirono la Cassa Rurale e Artigiana di Cherasco versando 520mila lire come capitale sociale. Nel maggio del 1996 la banca è entrata nel mondo coop, cambiando la denominazione in Banca di Credito Cooperativo di Cherasco, passaggio che ha consentito di proseguire ulteriormente nell’espansione.

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