Economia

Kabul, Onlus italiana avvia la start-up dei taxi «rosa»

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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Kabul, Onlus italiana avvia la start-up dei taxi «rosa»

  • –di Donata Marrazzo
Una lezione di meccanica tenuta durante il corso di scuola guida
Una lezione di meccanica tenuta durante il corso di scuola guida

Donne al volante nei taxi di Kabul. Il Consiglio degli Anziani della città ammorbidisce le sue posizioni e apre a iniziative per l’istruzione e il lavoro femminile proposte dall'italiana Nove Onlus, associazione non profit nata a Roma nel 2012 che si occupa di cooperazione internazionale, aiuti umanitari e sviluppo socio-economico in Italia e all’estero. Anche il ministero del Lavoro e degli affari sociali afghano si lascia coinvolgere insieme alle famiglie delle giovani beneficiarie. I progetti hanno finalità chiare già nel titolo: «Sono una donna e voglio lavorare».
Nonostante il clima teso e i problemi di sicurezza, l’associazione, presente da due anni nella capitale afghana, organizza corsi di inglese, di informatica e di cucina professionale. Da quest’anno propone, insieme a un partner locale (Pada), cinque mesi di scuola guida, per la costituzione di una start up tutta al femminile: è una richiesta delle donne di Kabul. Ottanta neopatentate avvieranno un servizio di taxi rosa: le donne, se non accompagnate, non possono salire da sole sulle vetture guidate da uomini. L’attività ha dei precedenti: la prima taxista afghana, a Mazar-e-Sharif, è stata Sara Bahayi, 38 anni, al volante di una Toyota Corolla. La sua rivoluzione contro le discriminazioni di genere è un taxi giallo, matricola 12925.
Nove Onlus, impegnata in molti progetti di cooperazione nel mondo (supportata dalla Fondazione Nando Peretti, LG Investimenti e Prysmian PowerLink), paga i costi per il rilascio della patente, le spese per l’acquisto dell’auto e quelle per il carburante. «La formazione può migliorare sensibilmente la situazione socio-economica delle donne afghane e offrire loro la prospettiva concreta di un lavoro», spiega la presidente Susanna Fioretti, per anni in prima linea nelle missioni della Croce Rossa e del ministero degli Esteri in Mauritania, India, Yemen, Mozambico, Sud Sudan.
In un paese in cui il tasso di alfabetizzazione femminile è tra i più bassi al mondo (raggiunge appena il 32%) e meno del 16% delle donne partecipa alla forza lavoro, le 600 iscritte quest'anno ai corsi di formazione dell'associazione italiana rappresentano un numero significativo. Raddoppieranno il prossimo anno, con l’istituzione di un Fablab: in calendario corsi di Ict e un training per operatrici di stampanti 3D.

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