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Architetti e designer scommettono sulla ripresa

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Architetti e designer scommettono sulla ripresa

Torna il sereno tra gli architetti e i deisgner italiani. I segnali positivi arrivati nel 2015 dall’industria dell’arredo-design insieme a quelli – ancora per la verità un po’ discordanti – di una ripresa del mercato immobiliare si riflettono anche sul lavoro dei professionisti legati al mondo della casa che, secondo uno studio di settore condotto dalla piattaforma online Houzz, hanno in gran parte aumentato i propri ricavi lo scorso anno e, soprattutto, prevedono che questo accadrà nell’anno in corso.

Houzz – la piattaforma internazionale dedicata alla ristrutturazione e al design, che oltre un milione di professionisti in tutto il mondo – ha condotto una ricerca fra 8.700 architetti, designer e progettisti in 13 Paesi. in particolare, Houzz Italia ha elaborato lo studio sulla base di un campione di 523 studi di architettura e design nel nostro Paese, riscontrando il dato positivo emerso a livello internazionale. Il 42% degli intervistati ha infatti dichiarato un aumento del reddito lordo nel 2015, mentre solo il 29% ha registrato anche un incremento dei guadagni: percentuale inferiore motivata dal fatto che i costi per esercitare la professione sono aumentati (lo sostiene il 38% del campione). Stabile l’occupazione negli studi (per il 71% il campione è rappresentato da singoli professionisti e per il 22% da studi con al massimo quattro dipendenti) per il 73% degli intervistati: solo l’11 dichiara un aumento dei dipendenti nel 2015.

Ma le notizie sono ancora più confortanti se si guarda all’anno in corso: la percentuale di chi si attende un aumento delle entrate lorde sale al 54%, con un terzo circa degli intervistati che prevede una crescita del 10% e la quota degli ottimisti sale anche tra chi prevede un ingremento degli utili netti, ovvero il 51% del campione. I più ottimisti sono i professionisti operativi nel settore arredamento. E non si tratta di un fuoco di paglia: il 66% degli intervistati pensa che la crescita del proprio business continuerà per i prossimi cinque anni.

Ma quali strumenti sono saranno messi in campo per ottenere questi risultati? Il 61% del campione pensa di aumentare gli investimenti per le attività di marketing e di vendita; il 54% scommette su nuovi servizi e prodotti offerti; circa la metà del campione si affida a collaborazioni con altre imprese. Strategie che serviranno a superare i maggiori ostacoli riscontrati nelle attività l’anno scorso: secondo il 50% del campione la difficoltà maggiore è trovare nuovi clienti; il 43% indica invece un eccesso di preoccupazione per i costi da parte dei clienti e il 40% lament la difficoltà nella riscossione dei pagamenti. Seguono, tra le cause che hanno maggiormente colpito i profitti nel 2015, un’economia nazionale ancora debole e l’aumento della concorrenza.

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