Economia

Emirati e Finlandia spingono i ricavi della Nexans di Ascoli

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Emirati e Finlandia spingono i ricavi della Nexans di Ascoli

  • –di Marco Traini
(Reuters)
(Reuters)

È tra le realtà produttive più in salute e solide dell’Ascolano. Tanto che dal 2008 ad oggi ha raddoppiato il fatturato, e si appresta a crescere di un altro 20% nel 2016. Si tratta della Nexans Italia, un azienda che produce giunzioni termorestringenti e accessori per cavi elettrici, gioielli della tecnologia utilizzati dalle più grandi compagnie energetiche italiane ed estere. La sua forza sta nella capacità di investire ogni anno almeno 100 mila euro per implementare e aggiornare sempre, l’intera metodologia di processo e di prodotto nelle diverse aree dello stabilimento di Offida, nell’entroterra piceno.

Restando così competitiva su scala mondiale e realizzando – unica fabbrica del gruppo francese di cui è parte – giunzioni e terminazioni termoretraibili per cavi sotterranei di bassa e media tensione (fino a 52 Kv), che sono impiegate negli impianti oil&gas, nelle energie rinnovabili e nelle grandi opere pubbliche. «Quest’anno investiremo 500mila euro – spiega il direttore Pau Mestres Avante – per sostenere un piano industriale che dovrebbe portarci a raggiungere già nel 2016 ricavi per 18 milioni di euro, contro i 15 dell’anno scorso ( erano 13 nel 2014). Per questo rafforzeremo anche l’organico complessivo, puntando a stabilizzare i 10 addetti a tempo determinato che si sommano ai 50 che abbiamo in pianta stabile».

Nexans esporta in tutto il mondo. Ma i mercati più interessanti e ricchi di opportunità di business per il prossimo futuro sono quelli degli Emirati Arabi, della Turchia e anche del Nord Europa,in particolare la Finlandia. «E adesso si stanno aprendo canali e possibilità importanti anche in Brasile – ricorda ancora il direttore – e in tutto il Sud America. Questo soprattuto grazie alla collaborazione con Enel. Noi ci stiamo preparando a rispondere alle necessità crescenti del mercato, adeguando la struttura organizzativa e industriale della nostra fabbrica». Possibile un ampliamento produttivo nei prossimi anni con ulteriore aumento degli addetti.

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