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Equity crowdfunding: la Synbiotec di Camerino raccoglie un milione

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Equity crowdfunding: la Synbiotec di Camerino raccoglie un milione

  • –di Marco Traini

Un milione di euro è tra le somme più alte mai raccolte in Italia attraverso il nuovo strumento dell’equity crowdfunding, da quando nel 2012 è stato introdotto nel nostro Paese. La performance è riuscita alla piattaforma online Nextequity.it, con base a Civitanova Marche che in sei mesi ha raggiunto l’obiettivo prefissato dai promotori della campagna di raccolta di capitali sul web, per finanziare i progetti di sviluppo della Synbiotec, innovativa pmi di Camerino (Macerata) attiva nella ricerca, sviluppo e produzione di probiotici di alta qualità sia per l’uomo che per gli animali.

A dare fiducia ai programmi dell’azienda nata nel 2005 da uno spin-off universitario grazie all’intuizione del microbiologo Alberto Cresci sono stati 38 investitori che hanno acquisito quote variabili dai 1.500 euro ai 700mila. Essi detengono ora omplessivamente il 35% del capitale sociale. Tra loro figurano farmacisti, docenti, professionisti, ma anche imprenditori, come i titolari della Marcozzi srl che produce pasta bio. Questi ultimi, con l’investimento maggiore, sono divenuti i principali azionisti di Synbiotec, e collaboreranno allo sviluppo della rete commerciale e distributiva della pmi di Camerino, che peraltro è già presente sul mercato con integratori alimentari e alimenti funzionali, ma solo nelle Marche, in Umbria e in Abruzzo, oltre che in Repubblica Ceca e Svizzera. «Il successo di questa campagna di raccolta online – sostiene Michele Centioni, amministratore di Nexequity Marche – dimostra come l’equity crowfunding sia un ottimo sistema per capitalizzare le imprese innovative e anche per trovare partners strategici, in grado di supportarne la crescita. Le adesioni sono state rilevanti anche perché la società di Camerino aveva già 10 anni di esperienza alle spalle, in particolare nella ricerca e nel deposito di brevetti per nuovi ceppi, oltre a produrre e vendere 4 prodotti».

Synbiotec, la cui attività è partita con 3 ricercatori, poi diventati 10, ma che nel prossimo futuro saliranno a 20 (tecnici compresi) , punta ad una rapido sviluppo soprattutto della produzione interna di alta qualità – e sempre meno per conto terzi – e del giro d’affari. «L’obiettivo è diventare tra le 10 aziende del settore leader in Europa – rivela Alberto Cresci – puntando a un fatturato di 10 milioni entro 4-5 anni. Per far questo utilizzeremo le nuove risorse per creare una rete distribuitiva e commerciale sia in Italia che in alcuni Paesi esteri, cercando di soddisfare al meglio una domanda che è in deciso aumento sia in campo nutrizionale umano (piace molto il nostro cioccolato probiotico, ad esempio ) che in quello per gli animali».

All’operazione di finanziamento online della società di Camerino, ha contribuito con il proprio supporto tecnico anche la Banca della Provincia di Macerata. Da ricordare che Nexequity Marche, società nata nel luglio 2014, e che si avvale della consulenza di un commissione di esperti dell’Università camerte per la valutazione dei progetti da sostenere, ha già all’attivo tre campagne di raccolta capitali, due dells quali relative ad aziende operanti nelle biotecnologie.

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