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Un assist per il passaggio generazionale

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ASSOLOMBARDA CONFINDUSTRIA MILANO MONZA E BRIANZA

Un assist per il passaggio generazionale

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Rimandare, ormai, non è più possibile. Par un’azienda familiare su cinque il tema del passaggio generazionale dovrà essere affrontato entro i prossimi cinque anni, tenendo anche conto dell’anagrafe: quasi un quarto dei leader di queste imprese ha più di 70 anni.

Un momento di passaggio fondamentale per l’impresa ma anche per l’intera economia nazionale, che vede proprio nel capitalismo di matrice familiare la pietra angolare su cui poggia gran parte della manifattura: in Italia si stima che le aziende familiari rappresentino i due terzi delle aziende con oltre 20 milioni di euro di ricavi.

Assolombarda- Confindustria Milano, Monza e Brianza ha così deciso di dedicare all’argomento un nuovo servizio gratuito per gli associati, un primo orientamento realizzato in collaborazione con Aidaf (Associazione italiana delle aziende familiari) e Università Bocconi di Milano, dove oggi il tema sarà affrontato in un seminario ad hoc.

«Si tratta di un tema delicato - spiega Andrea Dell'Orto, Vicepresidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza con delega allo Sviluppo Manifatturiero, Medie Imprese - che riguarda non solo trasferimenti di quote e cariche, ma soprattutto un patrimonio di competenze aziendali: non affrontarlo con gli strumenti adatti potrebbe mettere in difficoltà la continuità aziendale. È quanto emerge anche dal Comitato Medie Imprese, un'innovazione di Assolombarda che può rappresentare un'idea per tutto il sistema confindustriale. Le medie imprese costituiscono, infatti, un segmento sul quale Assolombarda ha deciso di intervenire con una strategia volta a supportarne la crescita e lo sviluppo. Tanto che uno dei progetti specifici del Piano Strategico di Assolombarda ‘Far Volare Milano' l'abbiamo dedicato proprio al passaggio generazionale».

Al servizio di orientamento si aggiunge un manuale, realizzato insieme alla Bocconi, per definire una serie di principi generali in grado di indirizzare le strategie dell’imprenditore.

Separare l’impresa dalla famiglia, adottare una governance moderna, premiare le competenze, definire un quadro di regole condivise, prepararsi all’imprevisto, coinvolgere attori terzi e privilegiare una prospettiva di processo sono le sette regole base proposte, in grado secondo i docenti di garantire un passaggio generazionale di successo. «Un momento delicato - spiegano Guido Corbetta e Alessandro Minichilli - perché solo il 30% delle aziende sopravvive al proprio fondatore e solo il 13% riesce ad arrivare alla terza generazione».

«Troppo spesso - aggiunge Elena Zambon, presidente AIdAF - gli imprenditori affrontano da soli il passaggio generazionale, uno dei momenti più importanti e critici. Oggi AIdAF apre agli imprenditori di Assolombarda il proprio patrimonio di valori e competenze attraverso un dialogo che permetta di qualificare il ruolo delle imprese familiari quale struttura portante per l’Italia».

«Le aziende familiari - sottolinea Donato Iacovone, Ceo di EY Italia - sono di fronte a cambiamenti radicali nei settori in cui operano, spinti dalla rivoluzione digitale che sta sconvolgendo i modelli di produzione e i rapporti con i clienti. Le nuove generazioni possono aiutare e spingere questo cambiamento: valorizzare quindi la tradizione adottando i nuovi processi è la strada che le nostre Pmi devono seguire per continuare a crescere e a competere».

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