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Energia rinnovabile: A2A inaugura un nuovo impianto in Sicilia

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Energia rinnovabile: A2A inaugura un nuovo impianto in Sicilia

Una potenza di due Mw termici, 2,5 ettari di terreno occupato, 890 tonnellate di emissioni di CO2 abbattuti ogni anno, una produzione giornaliera di vapore pari a 20,5 tonnellate. Sono i numeri chiave del nuovo impianto inaugurato a San Filippo del Mela in provincia di Messina da A2A, la più grande multiutility italiana del settore energia, e che è stato realizzato in collaborazione con il Gruppo Magaldi di Salerno, leader mondiale nella ricerca e produzione di soluzioni innovative nel campo dell’energia solare (grazie alla neocostituita Magaldi Sun) e di impianti industriali per la movimentazione di materiali ad alta temperatura.

Quello inaugurato ieri nel messinese è un impianto, il primo al mondo realizzato da Magaldi, che rappresenta l’avanguardia della produzione di energia da fonti rinnovabili e fa parte della strategia di trasformazione dell’ex centrale Edipower di San Filippo del Mela in provincia di Messina alimentata da fonti tradizionali in polo energetico integrato che comprende la costruzione, oltre all’impianto inaugurato oggi, di un digestore anaerobico per la produzione di biogas, un impianto fotovoltaico e un impianto per la produzione di energia da Css (Combustibile solido secondario ricavato dalla lavorazione dei rifiuti) per il quale è stato avviato l’iter autorizzativo.

L’impianto Stem (acronimo che sta per Solare termodinamico Magaldi) inaugurato ieri utilizza un’innovativa tecnologia di solare termodinamico brevettata e prodotta dal Gruppo Magaldi: elemento qualificante del sistema è l’utilizzo della sabbia, quale mezzo di accumulo dell’energia termica generata dalla radiazione solare, con la tecnologia dei letti fluidi; la stessa garantisce il funzionamento continuo dell’impianto in assenza di irraggiamento, di notte o in presenza di cielo nuvoloso secondo la curva di carico richiesta. Ed è un pezzo qualificante di una strategia che A2A intende portare avanti investendo in Sicilia ed è disponibile a un confronto serio, sui numeri e sui dati scientifici.

Soprattutto per quanto riguarda la realizzazione del termovalorizzatore, su cui nelle scorse settimane si è molto discusso in Sicilia con un intervento tranchant del governatore dell’isola Rosario crocetta: «Siamo in Sicilia per investire tanti soldi, ma solo se la Sicilia sarà disponibile e capace lo realizzeremo. Altrimenti dirotteremo questi investimenti in posti dove verranno accolti in tempi accettabili - ha detto il presidente di A2A, Giovanni Valotti -. Se siamo qui in Sicilia è perché vogliamo restare in Sicilia e vogliamo generare valore per la Sicilia. Nel Sud ci sono campioni che ci invidia l’Europa. Le istituzioni non sono sempre veloci come le imprese, noi siamo a disposizione per confrontarci su questo progetto in cui crediamo tanto». Valotti ha poi sottolineato che «vorremmo che il dibattito si spostasse dal piano ideologico a quello scientifico in termini di numeri, impatto ed efficienza. Ho una visione molto alta della politica e mi vanno bene 80 impianti come me ne vanno bene 2 o 4: mi basta che ci si sieda attorno a un tavolo e si comparino tutte le alternative».

L’amministratore delegato di A2A Valerio Camerano ha illustrato il piano di trasformazione dell’ex centrale alimentata a olio combustibile in polo energetico integrato con un investimento di 180 milioni in cinque anni: «L’impianto di San Filippo del Mela – ha detto Camerano -affronta un processo di trasformazione graduale con l’introduzione di nuove tecnologie d’avanguardia di produzione dell’energia e in linea con le migliori misure di tutela ambientale. L’inaugurazione dell’impianto solare termodinamico di oggi si situa all’interno del percorso del piano strategico di A2A che prevede rilevanti investimenti destinati allo sviluppo di generazione rinnovabile e alla riconversione di siti produttivi convenzionali verso soluzioni energetiche integrate, in linea con le sfide strategiche del settore». Per quanto riguarda l’impianto di termovalorizzazione del Css, Camerano ha detto che A2A ha già individuato possibili fornitori del combustibile e che è pronta a sostenere tecnologicamente chiunque vorrà sviluppare questo settore creando «una filiera industriale pulita entro duecento chilometri».

L’impianto alimentato a Css di san Filippo del Mela potrebbe produrre energia elettrica per 150mila famiglie eliminando lo smaltimento di 250mila tonnellate di rifiuti in discarica all’anno: quasi un terzo, dunque, delle 700mila tonnellate che secondo l’ordinanza dei giorni scorsi dovrebbero essere smaltiti con la termovalorizzazione.

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