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La Toscana scommette sui saldi: banco di prova per la ripresa dei consumi

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La Toscana scommette sui saldi: banco di prova per la ripresa dei consumi

(Ansa)
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In Toscana i saldi estivi sono partiti ieri con grandi speranze dei commercianti e una certezza: piace la data unica nazionale introdotta dall'accordo raggiunto nella Conferenza Stato-Regioni, che ha messo fine al “turismo del saldo”. Ora i negozianti sperano di riscattare una stagione non positiva a causa del clima caldo e dei consumi ancora frenati.

«La primavera è stata da dimenticare e non possiamo dare tutta la colpa alle incertezze atmosferiche», sostiene la presidente toscana di Federmoda Confcommercio Toscana, Federica Grassini, secondo cui «nonostante il fresco, non si sono mosse nemmeno le vendite dei capispalla primaverili».
Confcommercio Toscana prevede sul territorio regionale una spesa media procapite di 80 euro nel periodo dei saldi, con punte fino a 140 euro nelle località di mare e nei centri d'arte più frequentati, dove la presenza di turisti (soprattutto stranieri) potrebbe dare un'accelerazione.

Secondo il direttore generale dell'associazione, Franco Marinoni, «per le imprese della moda il periodo di crisi continua, crescono le spese ma non i profitti, e le famiglie hanno ancora comportamenti di spesa molto cauti; in questa situazione di stallo economico e di estate tardiva, almeno saranno felici i consumatori che nei negozi, oltre ai prezzi bassi, potranno trovare più scelta nei modelli, nelle taglie e nei colori».

L’offerta vasta dovrebbe stimolare gli acquisti anche secondo Confesercenti: «La stagione è stata fortemente condizionata da un meteo ormai impazzito, che ci ha regalato solo a tratti bel tempo e temperature consone al periodo», afferma l'associazione auspicando che i negozianti riescano, grazie ai saldi, a recuperare le perdite dovute al ritardo dell'inizio della stagione. In particolare, secondo Confesercenti, «i saldi saranno un banco di prova per confermare la ripartenza dei consumi di moda (+1,4%) registrata nel 2015 e che nel 2016 sembra aver perso lo smalto iniziale».

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