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Bosch punta sulla ricerca made in Puglia

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Bosch punta sulla ricerca made in Puglia

Nuovi investimenti per 24 milioni di euro del gruppo Bosch Italia nel centro studi componenti per Veicoli (Cvit) di Modugno. Erede del centro ricerche Fiat Elasis – dove il fisico barese Mario Ricco si “inventò”, alla fine degli anni '80, il common rail – centro poi passato di mano, nel 2001, ai tedeschi della Bosch, il Cvit è sempre più strategico per la multinazionale di Stoccarda.

Il centro studi conta infatti oltre 200 giovani ingegneri e ha collaborazioni strettissime con il politecnico di Bari e da oggi è operativo, insieme ad attrezzature ancora più sofisticate, in una nuova palazzina realizzata di proposito in un’area adiacente allo stabilimento Tecnologie Diesel Italia di Modugno, specializzato nella produzione di pompe di iniezione ad alta pressione per sistemi diesel common rail, e di pompe a ingranaggi di alimentazione del gasolio.

Inaugurata dal top management italiano del gruppo, la nuova sede – finanziata, insieme alle attrezzature, dagli incentivi di un contratto di programma concluso con la regione Puglia – conferma che il Cvit è una vera e propria punta di diamante nelle attività di R&S i cui risultati vengono poi utilizzati da tutte le aziende della multinazionale che, in Italia, conta altri 3 centri di ricerca e 19 società che danno lavoro ad oltre 5.800 addetti (fatturato 2015 a quota 2,2 miliardi di euro). Un peso strategico che il numero uno di Bosch Italia, l’ad Gerhard Dambach, sicuramente sottolineerà ancora una volta oggi a Bari.

Il centro studi infatti, guidato dal general manager Antonio Arvizzigno, è cresciuto molto nel tempo. Solo negli ultimi 4 anni l’organico è aumentato con l’arrivo di altri 110 ingegneri e oggi i collaboratori impiegati sono circa 270, per il 25% donne. Nel nuovo immobile, contiguo al sito produttivo, si potranno così ottenere maggiori sinergie con lo stabilimento (oltre 2mila occupati) consentendo di portare subito, nella fase di sperimentazione, ogni nuova idea su sistema e veicolo, dal prototipo alla linea di produzione. Questa struttura rende così ancora più importante lo stabilimento di Modugno, la più grande unità Bosch in Italia, attiva dal 1997, e con una clientela costituita da tutti i principali costruttori di primo equipaggiamento di veicoli diesel distribuiti in tutto il mondo

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