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Crotone in rilancio con gli Europei di vela

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Crotone in rilancio con gli Europei di vela

Crotone cambia pelle. A poche ore dall'avvio dei campionati europei di vela, categoria Optimist, (domani la cerimonia d'apertura), sfoggia la sua nuova identità. Dimentica il degrado e si riscatta: il porto turistico accoglie il nuovo Stadio della vela. Installati dodici pontili, una gru e un enorme scivolo in teck di 120mq per calare le barche a mare (300 in 20 minuti), una cittadella per giudici e dirigenti sportivi, pagode ombreggianti e tensostrutture per le verifiche tecniche sulle imbarcazioni. Vecchie rimesse rinnovate ospitano lounge bar e ristoranti , ulivi e aranci in fiore ornano i viali. Così il club di Crotone si trasforma nel centro velico più attrezzato d'Europa, più di Malta, di Palma di Maiorca, di Tenerife. Un'operazione da 400 milioni di euro che giova a tutta la città.


Agli European Championship partecipano 47 nazioni: i timonieri di Australia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Malta, Estonia, Germania, Finlandia, Belgio e Spagna sono arrivati da giorni. Sold out per alberghi e b&b: si contano 3mila presenze. Vaste aree urbane sono state ripulite, il lungomare sgomberato dagli ambulanti abusivi. Gruppi di volontari hanno liberato il castello Carlo V da rifiuti ed erbacce. Per Crotone è un rilancio globale: coinvolti il Comune (il sindaco Ugo Pugliese si è appena insediato), la Camera di commercio, l'Autorità portuale di Gioia Tauro, la Capitaneria di Porto. Tra gli sponsor, Bper banca e il maestro Gerardo Sacco, che nello showroom cittadino espone i suoi capolavori di arte orafa dedicati al mare.


A pilotare tutte le attività, il presidente del circolo velico Francesco Verri, al quale piace sottolineare però che il suo è un gioco di squadra. “Oggi i crotonesi vengono al porto come turisti a farsi le foto. Ed esclamano: non sembra Crotone – racconta Verri – I velisti sono ammirati: neozelandesi e spagnoli sostengono che sarà la più bella competizione europea degli ultimi anni”. Alessandra Sensini, atleta olimpionica di surf, chiuderà il 21 la kermesse sportiva.
Sul lato destro del porto, le pescherie sono parte integrante dell'evento: dietro i banchi gli addetti hanno le magliette del circolo velico con la scritta “Fishermen - Port of Crotone”. I piccoli pescherecci continuano le loro attività. Sono un'attrazione per i visitatori, che nel centro storico troveranno pannelli informativi dotati di QRCod per andare con lo smartphone alla scoperta della città vecchia. Li ha installati la sede territoriale di Confindustria, con Confesercenti e la Diocesi di S. Severina. Insieme hanno lanciato sul web Crotone Itineritaly.


D'ora in poi i ristoranti proporranno solo eccellenze della zona: pescato locale, nduja e i pregiati vini del versante ionico. Cirò, Bivongi, Melissa e non più Montepulciano d'Abruzzo. Menù anche in inglese. E' un modo per guardare avanti, facendo leva sulle risorse del territorio. Che da aprile, con la squadra del Crotone in serie A, sogna (e programma) un futuro senza più fabbriche dismesse, rifiuti tossi e discariche abusive.

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