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La città vecchia di Taranto pronta a cambiare volto

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riqualificazione urbana

La città vecchia di Taranto pronta a cambiare volto

(Agf)
(Agf)

Concorso internazionale di idee sul recupero della Città vecchia di Taranto, il 20 luglio si chiude la prima fase, ovvero la presentazione delle candidature. Il bando era stato lanciato da Invitalia, società partecipata dal ministero del Tesoro, agli inizi di giugno e il concorso di idee è una delle misure del Contratto istituzionale di sviluppo per l’area di Taranto coordinato da Palazzo Chigi.
Il concorso «punta alla realizzazione di una strategia di sviluppo e alla definizione di un piano di interventi traducibili in progetti concreti e realizzabili per la Città vecchia di Taranto».

Il Comune di Taranto è coinvolto nell’iniziativa insieme alla Regione Puglia. In particolare con il concorso si vuole «favorire la riqualificazione urbana e ambientale, sostenere la rigenerazione sociale, creare un attrattore culturale regionale e nazionale, individuare un programma di interventi prioritari in chiave di innovazione e accessibilità». La partecipazione riguarda persone fisiche o giuridiche, di nazionalità italiana o straniera. I concorrenti, si legge nel bando, devono essere organizzati in un gruppo di lavoro multidisciplinare guidato da un architetto o da un ingegnere e che abbia al suo interno almeno un professionista esperto sui temi della rigenerazione urbana e dello sviluppo locale. I gruppi possono coinvolgere altre figure professionali come storici dell’arte o dell’architettura, esperti in conservazione e restauro del patrimonio culturale, archeologi, esperti di marketing territoriale e smart planning, esperti in ecologia e tutela ambientale, esperti in mobilità, esperti in processi partecipativi e comunicazione.
Quella che termina il 20 luglio è la prima delle due fasi del concorso: la preselezione dei concorrenti interessati. Dopodichè, si apre la seconda: la scelta delle proposte. Nella prima fase saranno selezionati al massimo 20 concorrenti che proporranno le loro idee per la competizione della fase successiva. Per i vincitori della seconda fase, è previsto un monte premi di 115.000 euro complessivi.
Per Giampiero Marchesi, capo dell’unità di missione di Palazzo Chigi che si occupa del Contratto istituzionale di sviluppo, il concorso di idee «vuole portare un pò di attenzione su questa parte della città e individuare così le migliori soluzioni e le migliori possibilità per riqualificarla». La commissione di valutazione stima di chiudere i suoi lavori a ottobre per passare a novembre alla pubblicazione e alla divulgazione degli esiti del concorso. Le priorità del concorso dovranno essere la valorizzazione culturale e ambientale, l’inclusione, l’urban design, la mobilità integrata sostenibile, i servizi abitativi e l’innovazione tecnologica. «Le proposte che saranno selezionate come le migliori - aggiunge Marchesi - saranno portate al confronto con la città di Taranto per un ulteriore arricchimento. Quindi le proposte dovranno tradursi in un progetto tecnico puntuale che sarà portato al vaglio dal Cipe per il finanziamento. Quella sarà anche la base degli interventi».

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