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Osservatorio Giovani-Editori «da esportazione». Accordo in Usa

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Osservatorio Giovani-Editori «da esportazione». Accordo in Usa

L'Osservatorio permanente Giovani-Editori esporta il suo modello negli Stati Uniti, dove sbarca alleandosi con The New York Times, The Wall Street Journal e Los Angeles Times. Del resto le avvisaglie c’erano state già all’ultima edizione del conbvegno “Crescere tra le Righe”, nel 2015 a Bagnaia in provincia di Siena. Allora, in un panel specifico si trovarono a parlare del futuro dei giornali i quattro direttori dei più importanti quotidiani Usa: Dean Baquet (New York Times), Gerard Baker (Wall Street Journal), Martin Baron (Washington Post) e Davan Maharaj (Los Angeles Times).

Sempre allora il Ceo di Time Warner Jeff Bewkes dal palco aveva invitato Andrea Ceccherini a fare anche in Usa qualcosa di simile all’iniziativa “Il Quotidiano in classe”.

Detto e fatto. A comunicarlo è lo stesso Osservatorio, guidato da Andrea Ceccherini, spiegando che con l’obiettivo di «mettere a punto insieme un progetto moderno e all’assoluta avanguardia per incuriosire e appassionare i giovani americani ai contenuti del giornalismo di qualità, i tre giganti dell'informazione a stelle e strisce hanno deciso di unire le forze per coordinare una strategia comune tesa a lanciarsi alla conquista dei nuovi lettori».

«Cabina di regia dell'operazione, che sarà inaugurata nel gennaio 2017 a New York – si spiega ancora – sarà l'International Council dell’Organizzazione, nel cui board presieduto da Andrea Ceccherini, siederanno anche i direttori esecutivi di The New York Times Dean Baquet, del The Wall Street Journal Gerard Baker e del Los Angeles Times Davan Maharaj».

Maggiori dettagli dell'operazione saranno dati in occasione di una conferenza stampa che si terrà a New York nel prossimo autunno

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