Economia

Rina conclude l’acquisizione della britannica Edif

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Rina conclude l’acquisizione della britannica Edif

Rina spa, holding del gruppo omonimo che opera nei settori di certificazioni, ispezioni e consulenza ingegneristica, ha chiuso l’operazione di acquisto del 100% del britannico Edif group (portfolio company di Phoenix equity partners), per una somma intorno a 150 milioni di euro. L’operazione era stata annunciata a maggio. Il closing implica l’intero trasferimento delle quote da Edif a Rina. Passaggio che muta la distribuzione delle azioni tra i soci dell’azienda italiana guidata da Ugo Salerno.

Le risorse derivano da un aumento di capitale sottoscritto dal gruppo degli azionisti finanziari (Naus spa), formato da Neuberger Berman Renaissance e Vei Capital. L’aumento comporta un incremento della quota percentuale di Naus, che sale al 26% all’interno di Rina, mentre gli altri azionisti sono il Registro italiano navale, col 71% e i dirigenti Rina, col 3%. La parte restante dell’aumento è stata finanziata da un pool di banche, tra cui Bnl/Bnp Paribas, Unicredit e Banca Imi.

Nonostante questa operazione, fanno sapere dal gruppo, «Rina dispone di ulteriori risorse finanziarie in termini di capitale e di debito, che gli consentiranno di sostenere eventuali ulteriori acquisizioni». Si sta inoltre considerando, conclusa l’operazione Edif, una piccola emissione di bond da sette anni, del valore di circa 20 milioni, da parte di Sace, per diversificare le fonti finanziarie.

La società capeggiata da Salerno conta di raggiungere, grazie a Edif, un fatturato aggregato di 500 milioni circa, con un Ebitda vicino ai 65 milioni. Numeri che potrebbero consentire al Rina, nell’arco di tre anni, di arrivare alla quotazione in Borsa.

L’azienda inglese opera, tra l’altro, nel campo delle reti elettriche, dove il Rina attualmente non è presente e su sistemi elettronici per il settore difesa, comparto ove la società italiana è invece presente, ma con clienti differenti.
Grazie all’apporto di Edif, Rina, che attualmente conta più di 3mila dipendenti, arriverà ad averne oltre 3.700, più 6mila persone circa con contratti a progetto.

Advisor del Rina nell’operazione sono stati Rothschild (che ha curato la parte finanziaria), Gattai Minoli Agostinelli & partners, Mayer Brown, Pwc, Boston consulting group e Ls advisory. Edif e Phoenix sono stati assistiti, invece, da Baird, Travers Smith, Ey, Credo consulting e Cooley.

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