Dopo anni di ipotesi, studi, analisi, progetti e risorse investite per il rilancio del porto di Gioia Tauro, ora c’è l'accordo fra le istituzioni: governo, regione e autorità portuale si impegnano a realizzare un piano di interventi per il rafforzamento e lo sviluppo dello scalo gioiese, prevedendo nuovi insediamenti produttivi di grande impatto economico e la salvaguardia dell’occupazione all’interno del primo porto di transhipment del Mediterraneo (al 44° posto nel World Ranking).
Un programma dettagliato per inserire a pieno titolo il porto calabrese nella rete marittima europea. Il costo base dell’operazione è di 400 milioni di euro.
Il ministro Graziano Delrio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, il viceministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova e il sottosegretario Franca Biondelli, con il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il commissario per l’Autorità portuale di Gioia Tauro Andrea Agostinelli e Domenico Arcuri, Ad di Invitalia (soggetto responsabile per l’attuazione degli interventi), hanno sottoscritto un accordo quadro a Palazzo Chigi. Scongiurando almeno per tre anni il pericolo del licenziamento degli addetti portuali, grazie all’avvio di un’agenzia pubblica per la riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori.
Avviare rapidamente la Zona economica speciale (come previsto nel Patto per lo sviluppo della Calabria firmato il 30 aprile scorso), capace di attrarre traffico e investimenti con servizi globali e flessibili e vantaggi economici e fiscali, procedere alla realizzazione del bacino di carenaggio, al potenziamento del polo manutentivo e alla costruzione di un grande nodo intermodale: questi i punti su cui si è soffermato il governatore Mario Oliverio. Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha annunciato che «entro i primi mesi del 2017 Gioia Tauro sarà collegata agli itinerari internazionali con una linea potenziata che consentirà di far transitare treni lunghi 750 metri e con la possibilità di caricare container marittimi su carri standard».
«Questo accordo segna una svolta e si allinea sia al patto per la Calabria sia al Piano regionale dei trasporti – commenta Franco Russo, assessore al Sistema della logistica, a quello portuale regionale e di Gioia Tauro – Spinge oltre il transhipment le attività dello scalo e aggancia e connette al mare tutte le azioni di rilancio dell’area». Si attende ora il cronoprogramma degli interventi.
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