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Restyling per l’aeroporto di Lamezia Terme

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Restyling per l’aeroporto di Lamezia Terme

Cinquanta milioni di euro per la nuova aerostazione di Lamezia Terme. La Commissione Europea dà il via libera al finanziamento per la realizzazione del nuovo terminal, una struttura di 24mila metri quadrati, moderna e tecnologica, capace di contenere almeno mille passeggeri di più rispetto a quelli attualmente in transito nello scalo calabrese. Diciassette milioni sono a carico del Fondo Unico Pac, il resto di Sa. Cal. Spa, la società che dal 1990 gestisce l’aeroporto internazionale. La Commissione, dopo un lungo iter, ha stabilito che i finanziamenti non costituiscono infrazione agli aiuti di Stato.

I lavori principali riguardano il lato est del complesso esistente, con la costruzione di un corpo di fabbrica su quattro livelli e nuovi pontili di imbarco, oltre al riassetto della viabilità esterna e maggiori aree d'accosto per gli autoveicoli. In progetto, moduli con sviluppo di pareti continue vetrate. Sarà demolita la sala arrivi extra Schengen insieme ad alcuni manufatti (il parcheggio dei dipendenti, ad esempio) che verranno ricostruiti in altri spazi. Azioni di manutenzione straordinaria miglioreranno le attività dei controlli di sicurezza e quelli doganali e riconfigureranno l’area commerciale con l’apertura di 6 nuovi negozi. Tutto pronto nel 2019.
Gli interventi rientrano in un complessivo piano di rilancio del sistema aeroportuale calabrese che riguarda l’ammodernamento e il potenziamento di tutti e gli tre scali regionali (Lamezia, Crotone, Reggio Calabria). Compresa la definizione di nuove rotte, intervento pari a 12 milioni di euro, già disponibili sul Pac Calabria: «Intendiamo sostenere attivamente la mobilità, lo sviluppo turistico e la capacità attrattiva del nostro territorio», afferma con soddisfazione il governatore Mario Oliverio.
Solo qualche giorno fa la Sa. Cal. ha inaugurato a Lamezia una pista di volo a due testate, lunga 3 km (lavori appaltati nel 2007) per decolli e atterraggi in sicurezza di aerei con maggiore carico di passeggeri e carburante. Il prolungamento pone lo scalo lametino al terzo posto fra gli aeroporti del meridione dopo Palermo (pista da 3,4 km) e Brindisi (3,2km). E lo rende più attrattivo per nuove compagnie aree, lasciando prevedere un maggiore sviluppo del traffico e un incremento del fatturato.
In Calabria, soluzioni innovative per la gestione del traffico aereo arrivano dagli incubatori universitari, ad alto contenuto tecnologico: i ricercatori del dipartimento di Ingegneria informatica dell’Università di Arcavacata e della Dtok Lab, giovane azienda locale specializzata in data analysis, hanno realizzato un software che usa i dati del volo e le previsioni del tempo, per calcolare i ritardi dovuti a cause atmosferiche. L’affidabilità di previsione è superiore all’85%.

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