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Dossier L’Europa senza case connesse

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    Dossier | N. 18 articoliAuto aziendali e mobilità business: ecco tutte le nuove tendenze e le dinamiche del mercato

    L’Europa senza case connesse

    Una telecamera nel frigorifero per vedere cosa c’è quando siamo al super, l’sms che ti avvisa del filtro intasato della lavatrice, l’arrosto sulla piastra a induzione da cuocere quando stiamo per rientrare a casa, la cappa che si avvia da sola quando c’è troppo fumo: sono soltanto alcune operazioni da remoto che si possono fare già oggi grazie agli “elettrodomestici connessi” grazie a uno smartphone o a un tablet.

    Secondo il costruttore italiano Candy, la partita della connettività si giocherà nel giro di 5 anni dove, per esempio, si stima che i forni connessi saranno l’87% del venduto, i frigoriferi il 56%, le lavatrici il 48% e le lavastoviglie il 42%. Oggi in Europa gli smart appliances sono poche migliaia ma in Cina sono stati venduti un milione di elettrodomestici connessi (450 mila dei quali sono lavatrici).

    IL FUTURO DELLA SMART HOME
    Fonte: Indagine Contex condotta in 5 Paesi: Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Italia

    Il fenomeno degli elettrodomestici connessi si inserisce nel più generale trend delle Internet of things (Iot), cioè della funzionalità degli oggetti attraverso il web. Secondo Acquity Group e Accenture Interactive il 30% dei consumatori mondiali possiede o prevede di acquistare un dispositivo domestico Iot entro i prossimi 2 anni e due terzi dei consumatori ne pianificano l’acquisto entro i prossimi 5 anni. Nello specifico delle diverse categorie merceologiche, sempre secondo Acquity Group, Accenture Interactive e Gartner Group, la penetrazione di questa nuova tecnologia nei prossimi anni coinvolgerà i frigoriferi (+59%), i dispositivi wearable (+47%), i robot aspirapolvere self-driven (+41%).

    Le funzioni attuali della connettività sono tali da spingere il consumatore all’acquisto anticipato o sono forzature dei produttori? «La connettività rappresenta oggi una vera e propria industrial revolution, che ridefinisce i paradigmi del nostro settore e dell’industria in generale - commenta Aldo Fumagalli, presidente di Candy Group - oggi il nostro modello di business sta evolvendo e riteniamo che il valore della nostra azienda in futuro sarà determinato dal numero di utenti con i quali riusciremo a entrare in contatto piuttosto che su un semplice calcolo basato sul numero di elettrodomestici venduti». Sì perché nel mondo connesso le aziende costruttrici potranno conoscere in ogni momento, per esempio, quanti lavaggi sono in corso o sono stati effettuati per ogni macchina, conoscere le abitudini d'uso del cliente o i guasti più frequenti. Fumagalli poi annuncia novità rilevanti per l’Ifa di Berlino, la fiera europea di riferimento dell’elettronica di consumo.

    «Abbiano costruito – spiega Andrea Riggio, direttore marketing Italia di Whirlpool – un sistema semplice e intuitivo e ad alta connessione, in grado di creare un vero ecosistema casa che insieme al risparmio energetico sono glie elementi chiave che possono fare la differenza per un consumatore sempre più sensibile a uno stile di vita sostenibile». Su queste premesse Whirlpool ha realizzata la app 6° Senso Live Technology, un progetto sviluppato in un triennio che si estenderà su altri prodotti e altri brand del gruppo.

    Whirlpool nel 2014 ha avviato il progetto pilota Smart Domo Grid, il più grande test europeo del colosso americano su 21 famiglie di Brescia che hanno sperimentato le reti intelligenti. In un anno hanno testato un set di elettrodomestici connessi e il risultato è stato che un numero elevato ha usato costantemente l’app.

    Anche i tedeschi di Bosch e Siemens hanno presentato il loro sistema Home Connect, una tecnologia che permette di gestire in remoto tutta la famiglia degli elettrodomestici, compresa la macchina del caffè automatica, e di verificare in diretta lo stato di ciascuno elettrodomestico.

    Insomma, alla fine, molti player offrono soluzioni per la casa intelligente ma ciascuno con una piattaforma diversa. Ciò significa che si debbono acquistare prodotti della stessa marca oppure ci si dovrà dotare di una app diversa per ogni apparecchio.

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