Economia

A Napoli il festival della pizza promuove il territorio campano

  • Abbonati
  • Accedi
CIBO & promozione

A Napoli il festival della pizza promuove il territorio campano

Dal sito www.pizzavillage.it
Dal sito www.pizzavillage.it

Fino all'11 settembre tutti i riflettori sono puntati sul lungomare Caracciolo di Napoli, per la sesta edizione di Pizza Village: l’evento internazionale interamente dedicato alla pizza napoletana, anche quando sul palcoscenico è di scena il cabaret, la musica o l'animazione.
Una kermesse che solo nel 2015 ha ospitato 600mila visitatori. Un villaggio “lungo” 1.300 metri, con 23.500 posti a sedere, dove ogni anno i maestri pizzaioli delle 50 pizzerie più antiche di Napoli sfornano oltre 100.000 pizze.
Sul palco del lungomare Caracciolo, ad accesso gratuito, si svolgerà anche il XV Campionato del Mondo del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo, con oltre 600 pizzaioli provenienti da 40 Paesi.

Le novità
Novità dell'edizione 2016 sono le Npv Experience, appuntamenti di gusto e intrattenimento pensati per chi ama la pizza napoletana. Npv Preview consente di conoscere le tendenze che troveremo nelle pizzerie in Italia e nel mondo. Un'area esclusiva, riservata ai top player mondiali della pizza che presenteranno le pizze che troveremo nei menù autunno/inverno 2016/17 delle loro pizzerie, tracciando, di fatto mode e trend che segneranno il futuro della pizza. Quattro serate con la partecipazione, tra gli altri, di Gino Sorbillo, Enzo Coccia, Pasqualino Rossi, Renato Bosco, Simone Lombardi, Salvatore Salvo, Davide Civitiello.

Npv Pizza Class è invece un luogo in cui gli appassionati possono scoprire i segreti della vera pizza napoletana e contribuire a un'importante azione di beneficenza. Ogni sera, due maestri dell'arte bianca, insegneranno a 48 aspiranti pizzaioli, i segreti per preparare, anche nel forno di casa, un'ottima pizza partenopea. Il contributo per partecipare è di 20 euro e saranno interamente devoluti all'Associazione Un Cuore per Amico Onlus che sostiene le famiglie con bambini affetti da cardiopatia congenita.
Infine con Npv Kids si attiva un laboratorio che insegnerà in modo divertente la storia della Pizza Napoletana e il concetto di corretta alimentazione.
Inoltre i “piccoli apprendisti” potranno assistere ad una vera lezione di pizza con un Maestro Pizzaiuolo che, partendo dall'acqua e dalla farina, condurrà i giovani allievi fino alla cottura della pizza, in uno speciale forno a legna ad altezza di bambino.

Nel corso della manifestazione, i partecipanti potranno firmare a sostegno della candidatura dell'Arte del Pizzaiuolo Napoletano come Patrimonio dell'Unesco. Un'iniziativa voluta dal Pizza Village che ha preso il via in occasione dell'edizione 2014, anche in collaborazione con Coldiretti. Obiettivo dei promotori è valorizzare l'arte dei pizzaioli napoletani sostenendo sia la filiera agroalimentare campana sia la cultura e le tradizioni partenopee.
Ad oggi, grazie anche al contributo delle istituzioni italiane e straniere, di personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, del giornalismo e della gastronomia d'eccellenza sono state raccolte oltre 1 milione di firme in tutto il mondo.

Eccellenze del territorio
La manifestazione è organizzata da una società privata, la Oramata. Per Claudio Sebillo, brand manager della manifestazione, “Napoli Pizza Village è una straordinaria manifestazione che celebra il nostro territorio e le sue eccellenze. L'interesse è vivissimo come dimostra anche il fatto che tutti gli alberghi del centro di Napoli sono in overbooking”. Poi Sebillo sottolinea il fatto che “dopo aver considerato la pizzerie ristoranti di serie B, ora siamo entrati dalla porta principale. Anceh nell'interesse di alcuni chef stellati”.
Antima Caputo, del Mulino Caputo, si sofferma sul Campionato mondiale del pizzaiuolo che si svolgerà tra oggi e domani. “I 600 concorrenti – spiega l'imprenditore - sono stati selezionati nel corso dell'anno in un Pizza tour che è passato anche da Tokio. L'anno scorso il campionato è stato vinto da Teresa Iorio, della pizzeria Le Figlie di Napoli. Ma quest'anno sarà interessante la sfida tra le due tendenza della pizza più quotate: quella napoletana e quella New York Style”.

Al Trofeo caputo quest'anno sono otto le categorie in programma, a cominciare dalla Pizza Napoletana s.t.g. Le altre sfide riguardano la Pizza Classica, la Pizza in teglia, la Pizza al metro/pala, la Pizza Senza Glutine, la Pizza di “Stagione”, la Pizza Juniores e le Gare acrobatiche (pizza più larga, velocità, stile libero/free style singolo e prova acrobatica a squadre).
“Mulino Caputo – spiega Antimo Caputo – è specializzata nelle farine per pizza. Fatturiamo oltre 50 milioni, di cui 15 all'estero. Quest'anno abbiamo avviato un contratto di fornitura di grano selezionato italiano con la Coperativa di Latina: si tratta di una fornitura da 100mila quintali di grano”.

© Riproduzione riservata