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Mondiali di ciclismo 2020, il Veneto e Vicenza sfidano l’Olanda

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Mondiali di ciclismo 2020, il Veneto e Vicenza sfidano l’Olanda

Vicenza e il Veneto si candidano a ospitare l’edizione 2020 dei Campionati mondiali di ciclismo su strada. L’occasione dell’imminente apertura del CosmoBike Show di Verona (16-19 settembre), l’appuntamento fieristico dedicato alla bicicletta e al mondo delle due ruote, ha riportato al centro il progetto, dopo i passaggi ufficializzati a maggio, ai microfoni di Rai Sport, durante la diretta della tappa del Giro d’Italia con arrivo ad Asolo (Treviso), da Claudio Pasqualin, presidente del Comitato promotore.

«È un progetto che parte da lontano, sull’onda dell’entusiasmo e dell’esperienza maturata con la tappa del Giro d’Italia di Vicenza del 2013, vinta da Visconti, e poi riproposta anche nel 2015, con l’arrivo sul Monte Berico, vinta da Gilbert - sostiene Pasqualin - Proprio nel 2013, nell’ambito dei Mondiali di Ciclismo su strada in Toscana, annunciammo a Firenze il progetto Vicenza 2020, che l’allora neoeletto presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale, il britannico Brian Cookson, accolse con piacere. Così come la FCI guidata da Renato Di Rocco, con la quale abbiamo raggiunto subito un accordo a livello organizzativo. Arrivò anche il sostegno di Giovanni Malagò, Coni, e delle istituzioni politiche centrali e regionali: in primis quelle di Graziano Delrio, allora sottosegretario alla presidenza del Governo con delega allo sport, e di Luca Zaia, Veneto».

E la Regione ha sin dall’inizio appoggiato e sponsorizzato una candidatura che, attraverso l’evento del Mondiale, punta a valorizzare il Veneto come territorio a spiccata vocazione ciclistica, dove la bicicletta è sinonimo di grandi eventi sportivi (professionistici e amatoriali), turismo attivo e mobilità eco-sostenibile. Le gare previste dal programma iridato di Veneto 2020, in base all’attuale regolamento, saranno 12: strada/crono donne Junior, strada/crono uomini Junior, strada/crono Under23, starda/crono donne Elite, starada/crono uomini Elite più le due cronosquadre per team uomini/donne.
Le città che verranno coinvolte nella candidatura sono i sette capoluoghi: Vicenza con il circuito finale e alcune partenze per gli junior; Padova e Venezia per le partenze delle cronometro e della prova regina; Belluno, Rovigo, Treviso e Verona per i mass event con le Granfondo. La gare del Mondiale si svolgeranno o si concluderanno a Vicenza in via Roma, dopo aver affrontato e superato il circuito del Monte Berico. Delle sette cronometro attualmente in programma, tra individuali e a squadre, due si svolgeranno interamente a Vicenza e 5 scatteranno da Padova per concludersi pure a Vicenza. Delle cinque prove in linea, due scatteranno da Padova, due da Vicenza e una da Venezia: quest’ultima, la prova regina dei professionisti, che è stata concepita da Piazza San Marco, con trasferimento a passo d’uomo sino al km 0 sul Ponte della Libertà e da qui il via ufficiale verso la Riviera del Brenta.

Professionisti, ma non solo: il sabato della vigilia della partenza dei Mondiali sono ipotizzate quattro Granfondo con partenze rispettivamente da Belluno, Rovigo, Treviso e Verona. In questo momento il Veneto ha come antagonista nella corsa ai Mondiali del 2020 la candidtaura portata avanti dall’Olanda. Per rafforzare il progetto della candidatura di Veneto 2020 è stato organizzato un l road show del Comitato promotore. «Siamo ottimisti e fiduciosi, il progetto è in una fase avanzata, abbiamo messo a punto un dossier di alto livello - sottolinea Pasqualin -. Non sarà facile, ma ora puntiamo determinati al traguardo di Bergen, in Norvegia, dove nel settembre del prossimo anno ci sarà l'assegnazione del Mondiale del 2020. Al nostro fianco avremo un ambasciatore speciale: Eddy Merckx, il più forte corridore di tutti i tempi. Questa settimana saremo presenti in fiera al CosmoBike di Verona con la distribuzione di materiale promo informativo e altre azioni mirate presso lo stand della Regione Veneto». Regione che «da sempre fa sentire la sua vicinanza al grande ciclismo, sia a livello istituzionale che di passione. Crediamo fermamente in questo progetto: il ciclismo e il mondiale possono essere ambasciatori del Veneto in tutta Italia e nel mondo intero - spiega Cristiano Corazzari, assessore al Territorio, Cultura e Sport - . Un’opportunità, una vetrina per valorizzare l’inestimabile patrimonio paesaggistico, culturale e artistico che non è presente solo nelle grandi città, ma in ogni angolo del nostro territorio e che la bicicletta può portare a scoprire e conoscere».

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