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Shopping nel made in Italy: A B&B Italia il 70% di Arclinea

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ARREDAMENTO

Shopping nel made in Italy: A B&B Italia il 70% di Arclinea

Arclinea
Arclinea

Prima acquisizione dell’«era» Investindustrial per B&B Italia, azienda di arredo di design che quest’anno compie 50 anni e che nel giugno 2015 aveva visto l’ingresso nel capitale (con l’80%) della società di investimento guidata da Andrea Bonomi.
L’azienda brianzola ha acquisito il 70% di Arclinea, marchio specializzato in cucine di alta gamma (con un fatturato di circa 20 milioni e 100 dipendenti), compiendo così il primo passo concreto in quel percorso di sviluppo industriale «per crescita organica o acquisizioni esterne» che sta alla base dell’intesa con Investindustrial.
L’operazione (che sarà perfezionata entro la fine del mese e di cui non è stato reso noto il valore) consente a B&B Italia di ampliare la gamma prodotti e ad Arclinea di far leva sulla forza distributiva del socio di maggioranza per accelerare lo sviluppo sui mercati esteri, dove attualmente realizza il 65% del fatturato. B&B Italia (500 dipendenti e ricavi per 180 milioni) esporta quasi l’80% della produzione in 80 Paesi, attraverso una rete di otto flagship store, 44 monomarca e 800 rivenditori in tutto il mondo.

Investindustrial crea così, attraverso la sua controllata, un gruppo di circa 200 milioni di euro: una dimensione di tutto rispetto nel mondo dell’arredo italiano, in cui si contano appena una ventina di aziende sopra i 100 milioni.
E non è che l’inizio, spiega Giorgio Busnelli, ad di B&B Italia: «Il percorso condiviso con Investindustrial prevede anche una crescita per acquisizioni di marchi affini a B&B Italia per qualità e posizionamento sul mercato. Questa è la prima, ma continuiamo a guardarci intorno, nell’ottica di una espansione che dovrà portarci a una massa critica tale da sostenere, ad esempio, una quotazione in Borsa».
«Si tratta di un importante passo verso quel processo di consolidamento per il gruppo che stiamo sviluppando insieme al management», ha commentato il managing principal di Investindustrial Andrea Bonomi, che ha più volte dichiarato di voler investire con la sua società (che nel 2014 aveva acquisito anche l’80% del gruppo Flos) circa un miliardo nell’arredo-design italiano.
Ma non c’è fretta: «Non possiamo sbagliare – aggiunge Busnelli –: dobbiamo individuare aziende di qualità, innovative e creative, che abbiano il potenziale per affrontare un tale percorso e spiegare il progetto agli imprenditori». Non è semplice, in un mondo dell’arredo fatto da piccole imprese per lo più a gestione familiare. «Con Silvio Fortuna, che resterà socio di minoranza e presidente della sua azienda, è stato più facile – dice Busnelli - perché ci conosciamo da tempo e condividiamo valori e visione industriale».
L’operazione prevede sinergie sul fronte retail e contract, nell’ottica di uno sviluppo soprattutto sui mercati esteri, come spiega Silvio Fortuna: «La nostra è un’azienda in salute: abbiamo fatto questo passo perché abbiamo l’ambizione di diventare un player internazionale». In alcune città o mercati in cui Arclinea non è presente con negozi propri, l’azienda potrebbe appoggiarsi a quelli di B&B Italia. Nel contract, invece, l’obiettivo è condividere esperienze e contatti, integrare competenze e specializzazioni di prodotto e di servizio. B&B Italia (che ha una Divisione Contract ad hoc) è ben radicata nelle realizzazioni “chiavi in mano” di arredi e finiture nei settori hospitality, retail, uffici e nautica, mentre Arclinea ha un’esperienza consolidata soprattutto nell’ambito residenziale e degli “apart-building”.

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