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Nel 2020 il trattore «intelligente»

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meccanica AGRICOLA

Nel 2020 il trattore «intelligente»

Tre giorni per un viaggio nel futuro non più così lontano. Anzi. Bologna, capitale del distretto italiano della meccanica agricola, sede dell’Eima – l’esposizione internazionale di settore dal 9 al 13 novembre – per la prima volta ha ospitato il Plugfest, il meeting mondiale dell’intelligenza artificiale applicata alle macchine agricole. Tanto che in molti dei 140 ingegneri partecipanti e dei 70 tecnici di aziende si espongono nel dire che entro il 2020 il trattore autonomo sarà una realtà operativa nelle nostre campagne.
Una macchina ricca di congegni elettronici in grado di dialogare tra loro, con i sensori degli organi di lavorazione e con altre macchine. Tutto governato dal pc dell’azienda agricola o dal palmare dell’imprenditore. Con molteplici vantaggi, spiega l’ingegnere Alessio Bolognesi di Federunacoma, la federazione dei costruttori italiani di macchine agricole. Ambientali, economici e di sicurezza.

Base di partenza di questo salto nel futuro prossimo è il Plugfest, l’incontro semestrale di Aef (Agricoltural electronics foundation) il consorzio di 189 costruttori che gestiscono il protocollo di comunicazione Isobus. La tecnologia Isobus consente la connessione ed il corretto funzionamento tra componenti e sistemi di agricoltura di precisione, indipendentemente dal marchio utilizzato dai clienti. «Un trattore può così controllare o può essere controllato da attrezzature di brand diversi, se entrambi adottano nel modo corretto la tecnologia Isobus», spiega Marcello Mongiardo, vicepresidente di Aef e direttore di Architecture tractor application del gruppo Cnh industrial.

Ma come si collocano le aziende italiane davanti alla nuova tecnologia? «L’innovazione tecnologica è fondamentale per la competitività delle nostre aziende e dei costruttori italiani», dice Marco Pezzini, segretario per gli affari comunitari di Federunacoma. «I costruttori italiani – aggiunge – sono piccoli o medi rispetto ai colossi cinesi, americani o indiani. Ma sono molto flessibili e iperspecializzati. La carta vincente è il valore aggiunto della continua innovazione».

È Alessio Bolognesi a indicare le linee di sviluppo che porteranno a macchine agricole completamente autonome e automatizzate, anche se già oggi numerosi prototipi sono in movimento. Dal protocollo Isobus sono derivate idee e altre applicazioni: l’innovazione punta su tecnologie come quella Tim (Tractor implement management) che permettono oggi all’attrezzo agricolo non soltanto di segnalare all’operatore eventuali anomalie e imperfezioni nelle fasi di lavoro, ma di intervenire sulla trattrice con comandi diretti determinandone i movimenti e la velocità di lavoro; i sistemi wireless possono mettere in comunicazione più macchine che operano contemporaneamente sul campo, per gestirne gli spostamenti in modo ottimale e per armonizzare il lavoro di una macchina-guida con quello di macchine complementari in grado di operare anche senza guidatore. Inoltre, connessioni tra le macchine agricole e il computer di casa o lo smartphone rendono possibile la gestione a distanza delle operazioni colturali, mentre sistemi internet evoluti (internet of things) combinano in modo intelligente le informazioni raccolte dalle macchine con quelle prodotte dalle reti di sensori collocati sul campo.

E ancora: le comunicazioni in banda larga (high speed Isobus) per gestire una massa di dati maggiore e a più elevata velocità; l’high voltage per utilizzare l’energia elettrica come forza motrice degli attrezzi.

A oggi il mercato della tecnologia Isobus in Europa è ancora molto differenziato, anche perchè manca un organico programma di formazione degli utilizzatori finali. In Olanda e Germania oggi il 40-45% delle macchine è dotato di tecnologia Isobus, in Francia la percentuale scende al 25%, in Italia siamo appena all’8-10%. Per questo le aziende nazionali della meccanica agricola stanno realizzando importanti investimenti in innovazione e elettrocina. I piani di governo per Industria 4.0 e per la precision farming daranno ulteriore impulso.

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