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Produzione industriale del Piemonte trainata da Alessandria, Vercelli e…

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Produzione industriale del Piemonte trainata da Alessandria, Vercelli e Novara

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Nel II trimestre dell’anno la produzione industriale del Piemonte è cresciuta dell’1,5% rispetto all’analogo periodo del 2015. Il risultato è frutto di andamenti positivi nei principali settori e nella maggior parte dei territori. Il dato di aprile-giugno, come sottolina l’ufficio studi di Unioncamere Piemonte, è doppiamente positivo: da un lato segue il +2,2% del primo trimestre e dall’altro la variazione positiva è stata conseguita rispetto al secondo trimestre 2015, quando la produzione industriale era cresciuta di oltre due punti percentuali.

Come detto, l’aumento dell’output ha interessato tutti principali settori produttivi. A guidare la classifica i mezzi di trasporto, cresciuti del 3,9%, mentre l’alimentare ha visto un’espansione del 2,9%, seguito dalla filiera tessile (+2,0%). Superiori alla media regionale del trimestre anche i risultati delle industrie elettriche ed elettroniche (+1,8%) e del comparto dei metalli (+1,7%). Le industrie meccaniche e l’industria del legno e del mobile hanno realizzato uno sviluppo di poco inferiore al punto percentuale (entrambe +0,8%). Stabile, invece, il comparto chimico e gomma-plastica.

Per Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte, «i dati sull’industria manifatturiera fanno registrare un buon incremento tendenziale. Il trimestre considerato potrà sicuramente contribuire ad attenuare i risultati dell’intero anno che, purtroppo, alla luce delle indagini previsionali dei trimestri successivi, non ci consentono di confermare l’andamento registrato oggi. Molto c’è ancora da fare per ridare slancio all’occupazione, all’export e ai consumi interni. Le nostre imprese hanno fatto miracoli in questi anni, ma ora hanno bisogno di un sistema economico e di istituzioni forti che sappiano incoraggiare e promuovere l’attività imprenditoriale: purtroppo, con lo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 25 agosto, il Sistema camerale verrà privato di importanti strumenti che finora ci hanno permesso di sostenere le imprese, affiancandole nel loro percorso».

A livello territoriale, la spinta è stata generalizzata, con picchi di crescita ad Alessandria e Vercelli (+4,3%). Novara ha fatto registrare un incremento della produzione dell’1,6% e Biella dell’1,4%. Per Torino la crescita è stata dell’1,3% , un decimale meglio di Cuneo (+1,2%). Asti si è fermata poco sopra lo zero (+0,2%), mentre l’unica eccezione negativa è quella del Verbano Cusio Ossola, che tra aprile e giugno ha subito un drastico calo del 2,9%.

Tornando al quadro generale, segnali positivi arrivano anche da altri indicatori: gli ordinativi sono cresciuti sia sul mercato interno (di poco, +0,3%) sia su quello estero (+5,2%). Risultati buoni anche per il fatturato: quello totale segna un +1,4%, mentre la componente estera si sviluppa dell’1,6%.

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