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Il nuovo treno Caravaggio vuole sbarcare in Israele

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Il nuovo treno Caravaggio vuole sbarcare in Israele

Caravaggio, il nuovo treno di Hitachi Real Italy (ex AnsaldoBreda) per il trasporto regionale italiano ordinato da Trenitalia, guarda anche all’estero. Il primo Paese in lista è Israele, che a breve lancerà una gara per l’acquisto di nuovi treni e Hitachi sarà della partita. «L’ambizione - dice Maurizio Manfellotto, Ceo di Hri al telefono dalla Germania con Il Sole 24 Ore - è portare Caravaggio anche in altri Paesi europei. Questo treno è stato pensato e progettato con criteri di flessibilità per adattarlo alle esigenze di una pluralità di committenti». Buone notizie, in prospettiva, per gli stabilimenti italiani di Hri - Pistoia, Napoli e Reggio Calabria - che dalla maxi-fornitura a Trenitalia (300 treni, per un valore complessivo di 2,6 miliardi) ricaveranno nuova linfa per i prossimi anni.

Manfellotto è a Berlino dove partecipa a Innotrans, la più importante fiera al mondo nel settore ferroviario. E Caravaggio, che fa bella mostra di sé nello stand Hitachi con un modello in scala 1:45, costituisce un elemento di forte curiosità tra i visitatori . «Tra 32 mesi - spiega Manfellotto - ci sarà l'omologazione del nuovo treno e tra due anni porteremo quello vero qui a Innotrans». È noto che i primi 39 Caravaggio saranno destinati all’Emilia Romagna. «Mano e mano che Trenitalia rinnoverà i contratti di servizio con le varie regioni - spiega Manfellotto - scatteranno le nuove commesse. Al momento le regioni più vicine all’accordo con le Fs sono Veneto, Toscana, Lazio e Campania». Manfellotto rivendica con forza l’italianità del progetto Caravaggio. «Siamo gli unici costruttori di treni - ribadisce il Ceo di Hri - a garantire un prodotto interamente made in Italy. Siamo già al lavoro con una squadra di oltre 300 persone per realizzare quello che, dopo il nostro Frecciarossa 1000, diventerà un altro simbolo del made in Italy ferroviario». «Questa nuova aggiudicazione conferma l'elevato livello qualitativo di Hitachi – aggiunge Alistair Dormer, Global Ceo di Hitachi Rail, anche lui a Berlino con Manfellotto – e sono orgoglioso della squadra italiana. Caravaggio diventerà un'icona del trasporto regionale». L’auspicio è che questo nuovo treno, che potrà raggiungere una velocità di 160 Km/h, porti alla creazione di nuovi posti di lavoro. Osserva Manfellotto: «Assunzioni negli stabilimenti italiani? Quando un’azienda cresce l’obiettivo è dotarsi di risorse. Il mio sogno è di aumentare le risorse». In generale, Hitachi Rail Italy, come tutti i costruttori, è attentissima alle opportunità che si aprono in tutto il mondo, non solo per i treni ma anche per le metropolitane e i tram. Al momento le aree di maggior interesse per l’azienda sono gli Stati Uniti, il Medio Oriente e il Sud Est asiatico.

Intanto ieri, sempre a Innotrans, ferrovie Italie (Fs) e ferrovie aregetine hanno stretto un accordo di collaborazione. Di particolare interesse per le Ferrovie dello Stato italiane, si legge in una nota delle Fs, lo sviluppo infrastrutturale della rete ferroviaria argentina e il contributo alla realizzazione di un corridoio bi-oceanico che permetterebbe di collegare la rete ferroviaria argentina a quella cilena.

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