Economia

Imesa prepara lo sbarco in Germania e intanto raccoglie ordini per sei anni

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elettromeccanica

Imesa prepara lo sbarco in Germania e intanto raccoglie ordini per sei anni

Imesa spa di Jesi pronta a fare shopping in Germania, nel settore della produzione di quadri elettrici per navi petrolifere e da lavoro. L’azienda del Gruppo Schiavoni, leader europea nella realizzazione di sistemi elettromeccanici, ha messo in campo un piano di sviluppo strategico del business che punta al rafforzamento della propria presenza in due mercati che promettono le maggiore opportunità di crescita per il prossimo futuro : gli Emirati Arabi Uniti e soprattutto il Nord Europa.

Qui in particolare la società marchigiana – che ha chiuso il 2015 con un fatturato di 34,7 milioni ed un utile netto di 2,5 milioni – punta ad accrescere gli affari nell’area tedesca, concentrando gli sforzi nella zona di Amburgo, cuore della produzione del naviglio europeo. «L’obiettivo è quello di entrare in maniera più stabile e rilevante nel mercato locale della produzione di quadri elettrici destinati alle navi petrolifere – spiega Sergio Schiavoni, presidente del gruppo marchigiano che opera in tutto il mondo – diventando leader anche in un Paese che favorisce e sostiene realmente l’industria nazionale. Per questo stiamo valutando 3-4 aziende del comparto, per acquisirne una che dia garanzie in termini di competenza, serieta ed affidabilità del prodotto. Quanto investiremo ? Anche 20 milioni – risponde Schiavoni – se fosse necessario per portare a termine un operazione così importante. Ma siamo ancora nella fase iniziale». Intanto la Imesa, che ha già investito 2 milioni per ammodernare la propria sede di Jesi (Ancona), un progetto significativo di crescita per linee esterne lo ha appena attuato. L’azienda ha infatti acquisito il 40% delle quote azionarie della Iss International, società di servizi per la realizzazione di impianti nell’Oil & Gas. La Iss, con sede a Roma, e uffici esteri in numerosi Paesi di Africa e Asia, ha chiuso il 2015 con un fatturato di 18,8 milioni e un ebitda di 3,8. «L’operazione implementa una sinergia strategica che ci permetterà di aumentare l’offerta di servi ai nostri clienti – spiega ancora Schiavoni – soprattutto per la formazione di personale specializzato nella progettazione di grandi impianti. Con Iss potremo sviluppare meglio le opportunità commerciali nella penisola araba, ma anche in Amercia del Sud, dove sono in corso di realizzazione progetti rilevanti come in Venezuela. « L’Imesa che occupa attualmente 200 dipendenti, chiuderà il 2016 con una crescita stimata del giro d’affari del 10%. In portafoglio ordini da sviluppare fino al 2022.

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