Economia

Chi si laurea allo Iaad trova subito lavoro

  • Abbonati
  • Accedi
formazione

Chi si laurea allo Iaad trova subito lavoro

Lo Iaad (Istituto universitario d’arte applicata e design) raddoppia. Anzi, triplica. Perché a Torino, dove ha sede, si passerà dagli attuali 3mila mq destinati all’insegnamento a 6mila. Ed altri 2mila saranno destinati a residenza per un centinaio di studenti. Ma dal prossimo anno accademico 2017-2018 saranno attivati altri 4 corsi di laurea a Bologna, su una superficie di 1.500 mq destinati ad aumentare se l’iniziativa, come a Torino, avrà successo.

Laura Milani, direttore Iaad, sottolinea come negli ultimi due anni i numeri degli iscritti siano cresciuti del 30% annuo. Gli studenti, con numero chiuso, sono 600 per l’anno accademico 2016-2017 e saliranno a oltre 800 (con 120 a Bologna) il prossimo anno. I docenti sono 120 ed il bilancio è di circa 4milioni all’anno.

Ma Iaad vuole crescere ancora, mantenendo l’elevato livello qualitativo che permette al 90-100% dei laurati di trovare subito un lavoro. Le richieste delle aziende, per alcuni corsi, superano il numero degli studenti.

Quanto ai corsi, a Bologna ne verranno attivati 4: interior design, fashion design, communication design e digital communication design. «Abbiamo puntato - prosegue Milani - su programmi legati al territorio ed alle sue specificità, una strategia vincente che ha permesso di crescere tanto e bene a Torino». Dove tra i corsi figurano anche Transportation e Product, sempre per rimarcare il legame cone le peculiarità del territorio. Quelle in grado di attirare studenti da tutta Italia e dal mondo. Gli iscritti piemontesi sono solo il 25% del totale mentre il 35% proviene dall’estero. Anche questo spiega la decisione di creare un campus che offra una residenza oltre ad ospitare conferenze co-study e coworking. Senza neppure la necessità di grandi investimenti perché Iaad ha scelto la strada degli affitti (che saliranno da 120mila a 200mila euro l’anno) e della collaborazione tra pubblico e privato.

© Riproduzione riservata